Fragilità capillare e vene varicose? Occhio alle due T
Sane abitudini a Tavola e Tacchi della giusta altezza per contrastare le varici e rafforzare i capillari. Quando il clima inizia a farsi più caldo, per molte persone (soprattutto donne), cominciano i problemi legati alla comparsa degli antiestetici cordoni blu lungo i polpacci. Il loro nome? Varici, e più semplicemente vene varicose. Oltre ad affrontare questa situazione con i farmaci di automedicazione, che possono essere assunti per bocca oppure applicati direttamente nelle aree in cui si manifestano le difficoltà circolatorie, occorre fare attenzione alle due T, ovvero alle abitudini a tavola e all’altezza dei tacchi. Per quanto riguarda gli alimenti più consigliabili, sarebbe importante scegliere quelli che contengono principi in grado di aiutare le pareti di vene e capillari ad irrobustirsi. E’ il caso ad esempio dei peperoni e, tra i frutti, fragole, mirtilli e altri prodotti del sottobosco ricchi di composti chiamati bioflavonoidi, ad azione positiva sui vasi. Per il resto, se non avete problemi di digestione, affidatevi ad aglio e cipolla, che contengono particolari sostanze, come l’allicina, ad attività protettiva. Per quanto riguarda la seconda T, non dimenticate che le classiche “zeppe” sono nemiche delle varici. Per le donne infatti è fondamentale favorire la “spremitura” del sangue da parte della pianta del piede. Quindi camminando non bisogna poggiare sulla punta. Come dicevano i latini “in medio stat virtus”. E’ utile mantenere la curvatura naturale del piede, ma il tacco ideale è alto circa due centimetri e mezzo perché così facendo si rispetta l’arco plantare, la curvatura naturale sotto il piede femminile.
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