Col buio sale l’appetito
La sera arriva la fame e con essa il bisogno, irresistibile, di sgranocchiare qualcosa anche se si è già mangiato e il corpo non avrebbe bisogno di nuova energia? Purtroppo può succedere e la spiegazione non è di tipo psicologico. A determinare il maggior bisogno di cibo nelle ore serali sarebbe, infatti, una questione ormonale.
A lanciare l’ipotesi è una ricerca apparsa su International Journal of Obesity che ha controllato i valori degli ormoni che entrano in gioco nel meccanismo dell’appetito in 32 persone obese, portate quindi all’assunzione eccessiva di alimenti. L’indagine ha dato un risultato chiaro: quando il sole cala scendono i livelli degli ormoni che contribuiscono a farci sentire sazi, mentre aumentano quelli che regolano l’assunzione del cibo. Più in particolare se il pasto viene consumato nel tardo pomeriggio aumentano i livelli di grelina, l’ormone della fame, e diminuiscono quelli della sazietà, mentre la stessa cosa non si verifica dopo la colazione.
Così, anche se la scienza ci dice che sarebbe sempre meglio nutrirsi bene la mattina, rispettare il ritmo dei pasti ma limitarsi ad una cena leggera, anche per evitare nella notte disturbi come l’eccesso di acido prodotto dallo stomaco o la digestione lenta, in molti casi si è portati – anche per colpa degli ormoni – a fare il contrario e quindi a mangiare di più la sera, ad avere un pranzo veloce e una colazione spesso non adeguata ad affrontare gli impegni della giornata.
Consoliamoci però: grazie all’ora legale aumentano le ore di luce della giornata e, quindi, c’è da sperare che il meccanismo ormonale che ci guida verso i piatti più succulenti la sera si attenui.
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