Donare il sangue aiuta noi e gli altri
14 giugno. Si celebra la Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue. Un esercito di persone solidali che offrono qualcosa di loro per curare e salvare le vite degli altri. Anche se spesso non ce ne rendiamo conto, infatti, il sangue è una terapia. E la carenza di sangue può mettere a rischio l’esecuzione di interventi chirurgici e di terapie per pazienti con malattie, come la talassemia, che necessitano di continue trasfusioni.
Diventare donatori è semplicissimo. Per candidarsi a diventare donatori bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni. Chiunque desideri donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del sessantacinquesimo anno d’età e fino al settantesimo anno previa valutazione del proprio stato di salute. Occorre avere un buono stato di salute, pesare più di 50 chili e non avere comportamenti a rischio che possano compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.
Il nostro sangue è una cura per tante persone che ne hanno bisogno. E donare significa anche mantenersi sotto controllo. Con un gesto semplice possiamo fare del bene a noi stessi e aiutare gli altri. Non dobbiamo essere pigri. Basta poco. Per offrire speranza.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.