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Micosi cutanee

Sinonimi: infezioni da funghi, piede d'atleta

Definizione

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Le micosi sono infezioni causate da funghi (c.d. miceti). Questi funghi si definiscono scientificamente dermatofiti e sono in grado di sulla pelle, i peli e le unghie. Le infezioni fungine della pelle non sono mai particolarmente pericolose. Sul fronte dei sintomi e dei segni, bisogna prestare attenzione a diversi aspetti. Un primo segnale d’allarme può essere il cambiamento di colore della pelle, in particolare se si manifesta come arrossamento localizzato nelle parti a rischio, come le pieghe inguinali o gli spazi interdigitali. Spesso questa situazione si accompagna ad un’inusuale “umidità” della zona interessata dal processo, come se la pelle stesse macerando. Nei giorni successivi poi si può verificare una desquamazione, legata al tessuto epidermico distrutto dall’infezione che si solleva e viene eliminato in sottili, quasi impercettibili squame. A questi fastidi si accompagna quasi sempre il sintomo tipico dell’infezione fungina: il prurito. Questo fa sospettare che la candida albicans oppure la tinea, responsabile tra le altre forme del cosiddetto “piede d’atleta”, si stanno sviluppando nell’epidermide. Inoltre, alcune forme di micosi possono essere trasmesse dagli animali domestici, come i gatti.

Sintomi associati

  • arrossamento
  • desquamazione
  • pelle umida
  • prurito

Trattamento

In qualche caso l’infezione fungina può guarire spontaneamente, ma quasi sempre è necessario ricorrere a trattamenti mirati per debellare la diffusione dei microscopici nemici anche perché apparenti guarigioni vengono poi seguite da riesacerbazioni del quadro. In questo senso, almeno nelle forme più comuni, un aiuto importante può venire dai farmaci di automedicazione: esistono, infatti, medicinali antimicotici per uso topico, cioè da applicare direttamente sulle aree in cui si è sviluppata l’infezione, disponibili senza bisogno di ricetta medica (ad esempio clotrimazolo anche in associazione, flutrimazolo, econazolo, ketoconazolo, amorolfina, bifonazolo, fenticonazolo, ciclopirox, miconazolo, isoconazolo, sertaconazolo, naftifina, tioconazolo, terbinafina, acido borico in associazione). In alcuni casi può anche accadere che il trattamento locale non sia sufficiente a sconfiggere l’infezione fungina o che il parassita sia divenuto resistente ai principi attivi contenuti nei vari medicinali disponibili. A quel punto la parola passa al medico, che può indicare anche trattamenti sistemici, quasi sempre disponibili per via orale, in grado di vincere definitivamente la micosi. Ai fini del successo del trattamento topico, tuttavia, questo deve essere seguito per diversi giorni, o meglio per almeno due settimane. Una terapia discontinua così come la sospensione delle cure prima del termine significa da un lato aumentare il rischio di veder di nuovo comparire a distanza le lesioni cutanee, dall’altro favorire l’insorgenza di resistenze nei confronti dei farmaci utilizzati. In tal senso, particolare attenzione va dedicata alle micosi delle unghie, da trattarsi adeguatament4e e per periodi piuttosto lunghi.

Buone abitudini

Mai scambiare accappatoi e asciugamani quando si fa sport e non bisogna nemmeno percorrere pochi passi a piedi nudi, anche quando si tratta solo di passare dalla panca su cui ci si sta cambiando alla doccia: c’è il rischio di “incontrare” uno sgradevole nemico. Non meno importante è poi la scelta del sapone e dello shampoo. La pelle deve, infatti, la sua capacità difensiva nei confronti di funghi e batteri all’invisibile strato di grasso che la ricopre. E quindi bisogna evitare i detergenti eccessivamente aggressivi, che modificano l’acidità della pelle e ne distruggono lo strato lipidico. Invece ogni lavaggio deve idratare la protezione grassa dell’epidermide, oltre che renderla elastica e levigarla. In caso contrario, infatti, si aprono impercettibili “crepe” nelle difese cutanee in cui si incuneano più facilmente i miceti. Per il resto occorre asciugarsi bene dopo il bagno e la doccia, perché quando l’epidermide rimane umida, infatti, i funghi eventualmente presenti sulla pelle crescono e si riproducono con estrema facilità. In caso di infezione, infine attenzione ai vestiti. Occorre lavare boxer, mutande, calze e magliette solo ad alte temperature, in un sacchetto di plastica insieme ad un batuffolo di cotone imbevuto di soluzione di formalina al 3 per cento: il sacchetto andrebbe lasciato chiuso per almeno 72 ore. Al termine di questo trattamento, i miceti dovrebbero essere distrutti.

Realizzato in collaborazione con SIMG - Società italiana di medicina generale e delle cure primarie