Definizione
Il termine corretto è “dismenorrea” e definisce il tipico dolore periodico che si presenta in concomitanza delle perdite mestruali. Può essere primaria, anche detta funzionale, quando non è collegata a patologie e ad alterazioni del ciclo riproduttivo, oppure secondaria perché dovuta a disturbi ginecologici a congestione pelvica, o comunque ad una malattia. In questo secondo caso il dolore è direttamente collegato ad una particolare condizione patologica, che deve essere valutata ed affrontata dal medico. In termini generali, il dolore della dismenorrea primaria è legato alle contrazioni uterine: si presenta come crampi nella parte bassa del ventre e si irradia nell’area posteriore, verso la schiena, e verso la faccia interna delle cosce. Può essere accompagnato da altri sintomi quali mal di testa, mal di schiena, affaticamento, talvolta nausea. Normalmente si manifesta nel giorno che precede l’inizio del flusso e poi si riduce progressivamente, a volte già dopo il primo giorno di mestruazioni. Nelle forme di dismenorrea secondaria il dolore è molto più continuo e intenso e può manifestarsi in qualsiasi momento del ciclo, pur accentuandosi in concomitanza con le perdite.