A colloquio con il Dott. Claudio Cricelli
Presidente Emerito di SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie)
I medici di famiglia, i nostri primi interlocutori in materia di salute sul territorio insieme anche ai farmacisti, hanno svolto un ruolo importantissimo durante la pandemia e adesso si preparano ad essere al fianco dei cittadini anche il prossimo inverno che vedrà nuovamente convivere il Covid-19 e l’influenza. Quali sono le cose da sapere e quali i migliori comportamenti da adottare? Lo abbiamo chiesto al Dr. Cricelli che ci ha fornito consigli e suggerimenti per affrontare serenamente l’influenza che verrà.
Le domande
- Dottore, anche quest’anno assisteremo ad uno scenario di convivenza tra virus influenzale e il Sars Cov-2. Come Medici di Medicina Generale e punto di riferimento per il cittadino, come vi state preparando ad affrontare questo scenario?
- Considerando l’andamento della campagna vaccinale da un lato ma anche l’evoluzione pandemica dall’altro e le prospettive future, sarà più o meno difficile riconoscere l’influenza stagionale dal Covid-19?
- Quali sono i comportamenti che il cittadino dovrebbe adottare per evitare preoccupazioni/allarmismi?
- In caso di sintomi influenzali cosa bisogna fare? Qual è l’iter di gestione del paziente?
- Considerata la sovrapposizione tra influenza stagionale e diffusione del Covid-19, resterà importante anche quest’anno vaccinarsi contro l’influenza stagionale? Quali sono le vostre raccomandazioni in merito? Ci sono categorie per cui è ancora più importante vaccinarsi?
Le risposte
- Come Medici di Medicina Generale abbiamo a disposizione tutti gli strumenti necessari per gestire nel modo più sicuro possibile i pazienti. Al momento, ci stiamo preparando a due diverse e possibili tipologie di scenario. Nello specifico, possiamo parlare di uno scenario in cui si procederà con il tradizionale vaccino antinfluenzale, che da oltre 25 anni è somministrato prevalentemente dai medici di famiglia. Allo stesso tempo potrebbe esserci la possibilità di una somministrazione in contemporanea – durante la medesima seduta – sia del vaccino antinfluenzale sia della terza dose di vaccino contro il Sars-Cov2. Questa è un’ipotesi che noi come MMG suggeriamo, ovviamente ove possibile in base alla situazione di ogni paziente e nel caso in cui il medico di famiglia abbia a disposizione anche la terza dose di vaccino anti-Covid. In generale, l’organizzazione dei MMG è oramai ben avviata e l’iter di gestione del rapporto medico-paziente consolidato. Siamo, dunque, pronti ad affrontare la nuova stagione influenzale in arrivo e al momento rimaniamo in attesa di sapere quando verranno consegnate le dosi di vaccino antinfluenzale.
- È necessario ricordare che parliamo di due malattie respiratorie virali che si manifestano con sintomi che potremmo definire in alcuni casi sovrapponibili e che, come è noto, questa particolarità rende la diagnosi differenziale più difficile. Inoltre, in questo periodo stiamo assistendo a un’evoluzione della sintomatologia di esordio della variante Delta, che risulta essere meno legata alla dispnea delle basse vie respiratorie, e interessa maggiormente le alte vie aeree. Sempre più spesso questa variante si manifesta, soprattutto tra i giovani, con il sintomo del raffreddore, caratteristica del Coronavirus A. È evidente che la sovrapposizione probabilmente ci sarà e che dunque persisteranno elementi che potranno generare un confondimento dei sintomi ma è anche possibile che l’influenza vera e propria con le caratteristiche sintomatologiche tipiche (mal di gola, spossatezza, mal d’ossa e febbre alta) sarà tecnicamente più facilmente riconoscibile rispetto al raffreddore determinato dall’infezione da Sars-CoV-2. Il nostro suggerimento è l’utilizzo di tamponi combo con diagnostica in tempo reale per l’influenza e il Covid-19. Si tratta di tamponi con doppio reagente (uno per test covid antigienico e uno per i virus antinfluenzali) che abbiamo iniziato a distribuire e a utilizzare già a partire dallo scorso anno; in vista dell’arrivo della stagione influenzale, potrebbero essere uno strumento molto utile, ovviamente aggiornati allo scenario attuale, da distribuire ai Medici di Medicina Generale.
- L’invito ai cittadini è di continuare ad adottare comportamenti responsabili, che oramai hanno imparato ad accogliere nella propria quotidianità. La nostra raccomandazione come medici di famiglia è di continuare a fare leva sulla prevenzione, suggerendo di non allentare le misure di difesa e le precauzioni adottate dallo scorso anno. Consigliamo, dunque, di continuare a mantenere i distanziamenti, utilizzare gli strumenti di protezione individuale, soprattutto in caso di luoghi chiusi o affollati e di igienizzare mani, superfici e ambienti. In caso di sintomatologia influenzale il trattamento raccomandato è quello dell’automedicazione responsabile in accordo con il proprio medico. Teniamo conto, inoltre, che la vaccinazione contro il Sars-CoV-2 ha un importante effetto protettivo nei confronti del Covid-19, una persona sottoposta a ciclo vaccinale completo – soprattutto se in età giovanile e con un quadro clinico senza complicazioni – può ragionevolmente supporre che, in caso di sintomi, possa trattarsi di influenza. È comunque consigliabile chiamare il medico per valutare il quadro clinico. Viceversa, in periodo di epidemia influenzale, nel caso di soggetti che non hanno ricevuto il vaccino contro il Covid-19 la diagnosi sarà più incerta – essendo soggetti a rischio di contagio da parte di entrambi in virus. In ogni caso la certezza della diagnosi può essere raggiunta solo tramite un tampone PCR.
- Nel caso in cui compaiano sintomi influenzali, il consiglio è di segnalare il caso al proprio medico, il quale già da un primo colloquio telefonico potrà fornire indicazioni e consigli. È inoltre raccomandato evitare gli spostamenti, o meglio rimanere a casa possibilmente isolandosi per limitare il più possibile i contatti con le altre persone, in forma preventiva. Nel caso in cui si ravvisi un sospetto Covid-19 è importante attivare le unità diagnostiche per effettuare un tampone domiciliare, evitando di uscire di casa. Una volta raggiunta la sicurezza della diagnosi – tramite tampone – che esclude il sospetto, il trattamento raccomandato è quello dell’automedicazione responsabile, in accordo con il proprio medico, che monitorerà la situazione e deciderà sulla base della sua evoluzione.
- Anche quest’anno il ruolo della campagna vaccinale contro il virus dell’influenza sarà fondamentale e l’obiettivo si conferma quello di raggiungere una copertura quanto più ampia possibile. Il vaccino antinfluenzale è rivolto a tutti gli individui dai 6 mesi di vita in poi ma ovviamente è fortemente raccomandato per i cittadini più deboli, con un ruolo sempre più importante al crescere della fragilità del soggetto (anziani, chi soffre di patologie a livello cardiaco e respiratorio a tutte le età, malattie tumorali, …). È bene ricordare che il Servizio Sanitario Nazionale eroga la vaccinazione gratuita a tutti i soggetti a rischio. Da questo punto di vista esistono due indicazioni: una per età (sopra i 65 anni) indipendentemente dalla patologia, e una per patologia indipendentemente dall’età
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