L’alcol non si addice alle donne
Non siamo tutti uguali. Ma se vi attende una serata di degustazione, sappiate che per le quote rosa gli effetti degli alcolici tendono, in genere, ad amplificarsi, e con essi anche i classici sintomi legati a cattiva digestione, bruciori di stomaco e simili che possono far seguito ad un eccesso di libagioni.
Le dosi di alcol per le donne, ancor più che per gli uomini, andrebbero quindi limitate. La donna, infatti, tende ad assimilare l’alcol più lentamente e a mantenerlo più a lungo nel sangue, prolungandone gli effetti. Il motivo?
Nel sesso femminile è mediamente inferiore del 20-25 per cento rispetto ai maschi l’enzima alcol-deidrogenasi, che ha il compito di “spezzare” attraverso una reazione biochimica l’etanolo in acqua e anidride carbonica, i suoi prodotti finali. Purtroppo la disponibilità di questo enzima, che viene prodotto dal fegato è minore rispetto ai maschi. Quindi, non appena si supera una certa dose di alcol, questo non può essere metabolizzato e va a danneggiare il corpo: in particolare il fegato e il sistema nervoso.
Come se non bastasse, in chi tende a esagerare l’assunzione di alcolici crea, anche a distanza di ore dalla “bevuta”, fastidi come mal di testa, acidità di stomaco, nausea, digestione rallentata. Per questi sintomi sono utilissimi i farmaci di automedicazione, che consentono di controllare adeguatamente i disturbi sia a carico dello stomaco sia quando compare la cefalea. Per il resto, ricordate qualche semplice consiglio.
E’ importante imparare a degustare, evitando di bere troppo e troppo velocemente, previa assunzione di qualche alimento.
La presenza dei cibi nello stomaco riduce la capacità assorbente della parete gastrica. Infatti, è proprio lo stomaco la zona in cui viene assorbita la maggior quantità di alcol. Pensate solo che, se si beve un bicchiere a digiuno, circa il 90 per cento dell’alcol contenuto entrerà nel sangue già un’ora dopo che avete bevuto. Mangiando si rallenta l’assorbimento dell’alcol, che arriva a malapena al 50 per cento dopo un’ora e raggiunge circa l’80 per cento del totale dopo 120 minuti dal pasto.
Ultima regola: bacco e tabacco non vanno d’accordo: esiste il rischio che lo stomaco si dilati eccessivamente con l’aria ingerita con il fumo, e questo può portare a mal di pancia che magari si pensa di controllare con un bicchierino in più, senza modificare la situazione.
Le dosi di alcol per le donne, ancor più che per gli uomini, andrebbero quindi limitate. La donna, infatti, tende ad assimilare l’alcol più lentamente e a mantenerlo più a lungo nel sangue, prolungandone gli effetti. Il motivo?
Nel sesso femminile è mediamente inferiore del 20-25 per cento rispetto ai maschi l’enzima alcol-deidrogenasi, che ha il compito di “spezzare” attraverso una reazione biochimica l’etanolo in acqua e anidride carbonica, i suoi prodotti finali. Purtroppo la disponibilità di questo enzima, che viene prodotto dal fegato è minore rispetto ai maschi. Quindi, non appena si supera una certa dose di alcol, questo non può essere metabolizzato e va a danneggiare il corpo: in particolare il fegato e il sistema nervoso.
Come se non bastasse, in chi tende a esagerare l’assunzione di alcolici crea, anche a distanza di ore dalla “bevuta”, fastidi come mal di testa, acidità di stomaco, nausea, digestione rallentata. Per questi sintomi sono utilissimi i farmaci di automedicazione, che consentono di controllare adeguatamente i disturbi sia a carico dello stomaco sia quando compare la cefalea. Per il resto, ricordate qualche semplice consiglio.
E’ importante imparare a degustare, evitando di bere troppo e troppo velocemente, previa assunzione di qualche alimento.
La presenza dei cibi nello stomaco riduce la capacità assorbente della parete gastrica. Infatti, è proprio lo stomaco la zona in cui viene assorbita la maggior quantità di alcol. Pensate solo che, se si beve un bicchiere a digiuno, circa il 90 per cento dell’alcol contenuto entrerà nel sangue già un’ora dopo che avete bevuto. Mangiando si rallenta l’assorbimento dell’alcol, che arriva a malapena al 50 per cento dopo un’ora e raggiunge circa l’80 per cento del totale dopo 120 minuti dal pasto.
Ultima regola: bacco e tabacco non vanno d’accordo: esiste il rischio che lo stomaco si dilati eccessivamente con l’aria ingerita con il fumo, e questo può portare a mal di pancia che magari si pensa di controllare con un bicchierino in più, senza modificare la situazione.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.