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Allergie al tempo del COVID: parola al prof. Canonica

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In questo periodo dell’anno può capitare di trovarsi a fronteggiare raffreddore, naso chiuso, difficoltà respiratorie, travolta tosse. Si tratta di sintomi riconducibili alle allergie respiratorie stagionali come gli allergici sanno bene. Alcuni di questi tuttavia potrebbero anche far pensare all’infezione da COVID-19.

Il Prof. Canonica, Direttore Centro Medicina Personalizzata Asma e Allergologia – Istituto Clinico Humanitas Milano, ci spiega come meglio comprendere se il nostro sistema immunitario sta reagendo all’attacco degli allergeni o se è entrato in contatto con il virus.

Trascrizione


Difficoltà respiratorie, tosse, naso chiuso.
Da oltre un anno questi sintomi sono strettamente legati all’infezione da Sars Cov 2, ma sono anche i sintomi più frequenti delle allergie respiratorie, rinite ed asma.
Come distinguere i sintomi, quindi, e come capire se il nostro sistema immunitario sta reagendo agli allergeni stagionali o è entrato in contatto con il Coronavirus?
lo abbiamo chiesto al professor Canonica.

Intanto fatemi iniziare con una bella notizia, gli individui allergici e gli individui asmatici sono stati dimostrati essere meno sensibili all’infezione da parte del Coronavirus. Perché questo? 
Perché il meccanismo stesso che determina l’allergia, meccanismo immunologico, ha un effetto di diminuzione dei recettori del Coronavirus sulle cellule delle mucose respiratorie.
In altri termini ciò si traduce in un rischio minore di essere infettati, però si tratta di una logica generale, non è un discorso legato ai singoli individui.
Quindi, protezione assoluta, uso della mascherina stra consigliato anche perché nel caso di un soggetto allergico a determinati pollini tipici di questo periodo avrebbe una protezione in più.
Sia per la rinite allergica che per l’asma bronchiale tutte le società scientifiche internazionale e nazionali hanno strenuamente raccomandato di continuare la terapia durante la pandemia. Quando si parla invece di sintomi nasali, quali febbre, tosse secca, difficoltà respiratorie, affaticamento e, soprattutto, perdita del gusto e perdita dell’olfatto conviene consultare il proprio medici di fiducia per la valutazione di una possibile infezione da Sars Cov 2.