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Aprite le finestre!

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Aprite le finestre
Lo dicevano sempre le nostre nonne: la mattina spalancate le finestre. E anche durante la giornata, se è possibile, cambiate aria negli ambienti in cui vivete.
Un consiglio dettato dall’esperienza e supportato dalla scienza.  L’aria troppo secca, anche a causa di un riscaldamento eccessivo, può ridurre l’umidità ambientale e quindi c’è il rischio di “asciugare” completamente l’aria domestica, con effetti per la salute perché l’aria troppo secca e calda può favorire la comparsa di laringiti e tracheiti.
A volte, infatti, la tosse secca che non vuole passare è figlia della mancanza di umidità e di una temperatura domestica troppo alta. Quando l umidità fa bene
I problemi compaiono soprattutto di notte. Quando si sta sdraiati a pancia in su i fluidi che corrono lungo le vie respiratorie si muovono molto di meno, e quindi limitano la loro azione di “pulizia” delle strade del respiro. Come se non bastasse, la membrana del palato tende a “toccare” le zone irritate della gola, fino a dare il via agli accessi di tosse che interrompono il sonno ma, soprattutto, sono un segnale dell’infiammazione delle vie aeree.
Anche se i disturbi tendono a scemare durante la giornata le difese del corpo potrebbero diminuire e renderci più vulnerabili all’attacco di germi e virus. E’ allora necessario fluidificare le secrezioni dei bronchi e ridurre l’infiammazione anche con l’aiuto farmaci di automedicazione.
Ma la prima regola è la prevenzione: a beneficio del vostro apparato respiratorio, arieggiate le stanze della vostra casa!.