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Carenze di vitamine, i sintomi e le conseguenze dell’ipovitaminosi

Carenze di vitamine, i sintomi e le conseguenze dell’ipovitaminosi

Ci sono ingredienti, invisibili ma fondamentali, per la ricetta del nostro benessere. Tra questi ci sono le vitamine. Ci servono ogni giorno e in alcuni casi non possiamo, naturalmente, metterle da parte. L’alimentazione e le abitudini di vita, ad esempio per la vitamina D con la necessità di esporci regolarmente ai raggi solari, sono basilari. Ma a volte si possono verificare carenze e questi deficit possono impattare sulla salute. Per questo conoscere le vitamine è fondamentale. Così come non farle mancare mai all’organismo.

Qual è la carenza di vitamine più diffusa

Abbiamo bisogno ogni giorno di vitamine, ma dobbiamo tenere a mente che molte vitamine presentano quella che gli studiosi chiamano “labilità”, vale a dire la sensibilità agli agenti esterni come la luce o il calore, che possono quindi impedirci di introdurne o assimilarne le giuste quantità. Nel periodo autunno-invernale, ad esempio, con il freddo che avanza, rischiamo soprattutto potenziali deficit di vitamina C, perché questa vitamina non si accumula nell’organismo e quindi il suo fabbisogno va sostenuto regolarmente. Ma anche per la vitamina D, che entra in gioco in numerose reazioni dell’organismo soprattutto nella terza età, una carenza è sempre dietro l’angolo.

Non si possono fare graduatorie di quali siano le carenze più diffuse, molto dipende, solo per citare alcune tra le variabili in gioco, da età, stili di vita, controlli diagnostici. L’unica cosa davvero importante è ricordare che delle vitamine abbiamo bisogno sempre. E se per alcune di esse, quelle definite liposolubili perché si sciolgono nei grassi (lo sono la D ma anche la A, la E e la K), possiamo contare su una scorta invisibile, per altre, quelle idrosolubili che, cioè si sciolgono nell’acqua come appunto la C (ma anche le vitamine del gruppo B e la vitamina H), l’assunzione regolare è basilare, perché non possono essere conservate nell’organismo e vengono immediatamente eliminate se non utilizzate. Quindi attenzione regolare all’alimentazione e alle abitudini per evitare deficit di vitamine che, nelle forme più gravi, possono portare anche a veri e propri sintomi di malattie da carenza di vitamine

Cause e sintomi di carenza di vitamine

La carenza di vitamine può essere causata da una dieta poco equilibrata, problemi di assorbimento intestinale, o da un fabbisogno vitaminico aumentato, come in gravidanza o durante periodi di stress intenso. I sintomi variano a seconda della vitamina carente: una carenza di vitamina C può causare stanchezza e indebolimento del sistema immunitario, mentre una carenza di vitamina D può portare a dolori ossei e muscolari. La mancanza di vitamina B12 può provocare anemia e disturbi come formicolio e difficoltà di concentrazione. Riconoscere e correggere queste carenze è fondamentale per il benessere generale dell’organismo.

Come le vitamine ci aiutano

Poiché funzioni e attività sono diverse per ogni vitamina, i sintomi da carenza vitaminica variano. Per capire cosa può accadere, in ogni caso, è bene ricordare la molteplicità di azioni che vedono coinvolte le vitamine. Esse servono, ad esempio, per assicurare il metabolismo energetico cellulare, per difenderci dagli agenti ossidanti, per far contrarre i muscoli, per rigenerare i tessuti. Inoltre, sostengono l’accrescimento dell’organismo, e sono importanti per avere denti e ossa robuste, per produrre gli ormoni, per rendere più fluido il passaggio dei segnali nervosi. Ancora: ci aiutano a vedere bene, a mantenere la pelle giovane, ad amplificare la risposta difensiva se ci attacca un virus o ci troviamo di fronte a un’infezione. Date le loro molteplici funzioni, è facile comprendere come, in casi di ipovitaminosi, l’organismo possa risentirne.

Pensiamo ad esempio al deficit di vitamina C. Le sue funzioni sono numerose: interrompe le reazioni indotte dai pericolosi radicali liberi, protegge dalle infezioni, aiuta il fegato a ripulire l’organismo da sostanze tossiche, rende più robusti denti, ossa e capillari. Un’eventuale carenza si mostra con una minor risposta in caso di infezioni, soprattutto tra i fumatori visto che il fumo la distrugge, e con problemi di benessere generale.

Le vitamine del gruppo B sono diverse e aiutano il controllo delle reazioni chimiche che avvengono all’interno delle cellule. Agiscono, cioè come catalizzatori in quanto capaci di rendere possibile e accelerare passaggi metabolici. Le vitamine del gruppo B riescono a fare questo associandosi all’attività di particolari proteine dette enzimi che per agire perfettamente hanno necessità di un supporto esterno, quello di un coenzima, appunto la vitamina o il sale minerale. Se questi componenti sono carenti la reazione chimica non avviene e l’intero processo metabolico di trasformazione, di cui la vitamina in questione media solo un passaggio, rimane bloccato. È, quindi, grazie alla presenza delle vitamine del gruppo B che il cibo può essere trasformato e diventare una sorgente di energia pronta o di riserva, assicurando lo sviluppo e il mantenimento del corpo. Inoltre, queste vitamine giocano un ruolo importantissimo nel mantenimento della corretta attività del sistema nervoso, tanto che possiamo sentirci stanchi e provati se alcune di queste non sono sufficienti. 

La vitamina D, lo sappiamo, è importante per la salute delle ossa ma a volte dimentichiamo che è un antiossidante naturale particolarmente efficace. Questo significa che protegge la membrana cellulare, cioè l’involucro delle cellule, e quindi previene l’invecchiamento dei tessuti. I sintomi della carenza di vitamina D, quindi, possono essere particolarmente significativi, soprattutto negli adulti e negli anziani. E vanno prevenuti. 

Come evitare le carenze vitaminiche

Per evitare carenze vitaminiche, è fondamentale adottare uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata, preferibilmente basata sulla dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, e proteine magre. Una corretta esposizione alla luce solare e una regolare attività fisica possono anch’esse contribuire al benessere generale, così come l’astensione dal fumo e un consumo moderato di alcolici, che possono compromettere l’assorbimento e la disponibilità di alcune vitamine.

È importante considerare che alcune vitamine sono particolarmente sensibili alla luce, al calore o all’esposizione prolungata all’aria, perdendo quindi parte del loro contenuto nei cibi. Ad esempio, la vitamina C presente nella frutta fresca può degradarsi rapidamente se la frutta è esposta alla luce per ore, come accade spesso per le macedonie esposte al bancone. Anche la vitamina B1 può essere compromessa dall’alcol, poiché è utilizzata dall’organismo per metabolizzare le bevande alcoliche, riducendo quindi la quantità disponibile per altre funzioni.

Prestare attenzione alla conservazione e alla preparazione dei cibi può aiutare a preservare il contenuto vitaminico reale rispetto a quanto riportato nelle tabelle nutrizionali. Infine, una buona salute intestinale è essenziale, poiché il microbiota intestinale gioca un ruolo importante nella sintesi di alcune vitamine. Con un po’ di attenzione alla qualità della nostra alimentazione e del nostro stile di vita, possiamo assicurare al nostro organismo il giusto apporto di vitamine, favorendo un benessere duraturo.