Gambe e cattiva circolazione: i sintomi e cosa fare

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 8 MIN
Gambe e cattiva circolazione: i sintomi e cosa fare

La cattiva circolazione alle gambe è un disturbo molto diffuso, soprattutto tra le donne, ma può colpire anche gli uomini, specialmente nei periodi caldi e umidi. Restare a lungo in posizione statica, sia seduti che in piedi, una scarsa idratazione e un’eccessiva sudorazione sono tra i principali fattori che compromettono la salute della circolazione venosa e dei capillari. Gonfiore, pesantezza, formicolii e gambe stanche sono sintomi comuni della cattiva circolazione venosa. Intervenire precocemente è essenziale: piccoli accorgimenti quotidiani, rimedi naturali e, se necessario, farmaci di automedicazione possono contribuire a migliorare la circolazione nelle gambe e a ridurre i fastidi legati a questo disturbo.

Quali sono i sintomi da cattiva circolazione delle gambe?

I sintomi della cattiva circolazione alle gambe possono manifestarsi gradualmente e non vanno sottovalutati, anche se compaiono solo a fine giornata o non necessariamente con il caldo. Tra i segnali più comuni troviamo:

  • Gonfiore a piedi e caviglie
  • Pesantezza alle gambe, soprattutto in posizione eretta o dopo molte ore seduti
  • Formicolio e prurito ai polpacci
  • Presenza di cellulite con ritenzione idrica
  • Vene varicose o varici visibili

Le vene varicose sono il segno più evidente di una cattiva circolazione venosa. Queste si formano quando le vene, deputate a riportare il sangue al cuore, si dilatano a causa di un flusso rallentato o di un eccesso di pressione. In condizioni normali, la contrazione dei muscoli — in particolare quelli dei polpacci — aiuta il ritorno venoso, agendo come una vera e propria pompa naturale. Tuttavia, se questa “pompa muscolare” non è attiva a sufficienza, o se le valvole interne alle vene non funzionano correttamente, il sangue tende a ristagnare. Questo sovraccarico provoca la dilatazione progressiva delle pareti venose e l’aggravarsi dell’insufficienza venosa cronica.

Riconoscere tempestivamente questi sintomi è essenziale per prevenire complicanze e intervenire con i giusti rimedi o trattamenti.

Leggi anche: Come prevenire le vene varicose grazie all’alimentazione

Consigli e rimedi per riattivare la circolazione delle gambe

La sofferenza delle vene e della microcircolazione si può prevenire con le giuste contromisure. E si può ovviamente combattere, utilizzando al meglio i consigli degli esperti e i farmaci di automedicazione, utili sia per lenire i fastidi che per ridurre i rischi che si ripresentino grazie alla loro azione di rafforzamento sulle pareti dei vasi sanguigni. 

Proviamo allora a mettere in fila qualche semplice misura che può aiutarci a migliorare la situazione, partendo dall’attività fisica e, in particolare, dall’acqua-gym.

Attività fisica quotidiana

Uno dei rimedi più efficaci è il movimento regolare, soprattutto per attivare la pompa muscolare dei polpacci, che aiuta il sangue a risalire verso il cuore:

  • Ginnastica in acqua (acquagym): l’azione combinata di movimento e galleggiamento favorisce la microcircolazione.
  • Camminate giornaliere (30 minuti al giorno): anche in piscina, al mare o all’aperto.
  • Esercizi antisedentarietà:
    • In piedi: sollevarsi sulle punte per 2 minuti ogni ora.
    • Seduti: sollevare le gambe 15 minuti, 3 volte al giorno, usando se possibile una pedana poggiapiedi.

Alimentazione amica delle vene

Una dieta equilibrata è fondamentale per la salute della circolazione. Ecco i consigli chiave:

  • Bere almeno 1,5/2 litri d’acqua al giorno
  • Limitare il consumo di sale, per ridurre la ritenzione idrica
  • Consumare alimenti ricchi di bioflavonoidi, come:
    • Peperoni, fragole, mirtilli, more e frutti di bosco
    • Aglio e cipolla (ricchi di allicina, con effetto vasoprotettore)

Consigli su abbigliamento e postura a letto

  • Tacco ideale: 2,5 cm per rispettare l’arco plantare
  • Evita jeans e indumenti troppo stretti, che ostacolano la circolazione
  • Prediligi abiti comodi e traspiranti
  • Dormire con le gambe sollevate: inclina il letto di 15-20 cm, evitando cuscini sotto le caviglie per non creare punti di pressione

Trattamenti utili

  • Farmaci di automedicazione: a base di eparinoidi o sostanze vasoprotettrici (uso topico o orale), ideali per ridurre gonfiore e pesantezza
  • Calze elastiche a compressione graduata: migliorano il ritorno venoso senza affaticare le vene
  • Dieta ipocalorica in caso di sovrappeso, sempre abbinata ad attività fisica regolare

Quali esami fare per i problemi di circolazione

In caso di problemi circolatori, la visita del medico è fondamentale. Occorre infatti capire se i sintomi dipendono davvero da difficoltà di circolazione delle gambe, se ci sono condizioni come il diabete che possono favorirne l’insorgenza e il peggioramento. Il ruolo del curante è quindi fondamentale. Starà poi al medico, sulla scorta della visita clinica, consigliare specifici test, a partire dall’esame eco-doppler dei vasi venosi delle gambe. Grazie a questo controllo si può infatti definire un’eventuale sofferenza delle pareti delle vene e delle valvole, ipotizzando poi l’approccio terapeutico più efficace caso per caso. Si tratta solo di un esempio che spiega quanto e come debba essere il medico a scegliere il percorso diagnostico e le eventuali cure, caso per caso.

Oltre a trattamenti conservativi come calze elastiche, riabilitazione e farmaci, si può infatti anche ricorrere a iniezioni sclerosanti se le lesioni interessano soprattutto piccoli capillari venosi. Si tratta di punture effettuate con aghi molti piccoli che sono praticate solo sulle venuzze superficiali e immettono direttamente all’interno della vena malata sostanze in grado di “chiudere” il vaso, eliminandolo in pratica dalla circolazione. Così facendo si evita che, riempiendosi di sangue, la vena ceda ulteriormente. A volte può si può procedere con un intervento che si basa su diverse tecniche, da scegliere anche sulla scorta delle indicazioni che vengono da un esame indolore, l’ecocolor-doppler. 

Domande e risposte rapide sulla cattiva circolazione

1. Quali sono i sintomi della cattiva circolazione nelle gambe?

I sintomi comuni includono gonfiore a piedi e caviglie, pesantezza e formicolio alle gambe, cellulite con ritenzione idrica e la presenza di vene varicose.

2. Come posso migliorare la circolazione delle gambe?

Puoi migliorare la circolazione con attività fisica regolare (acquagym, camminate), una dieta equilibrata (tanta acqua, pochi sale, bioflavonoidi), abbigliamento comodo e postura corretta (gambe sollevate a letto). Possono aiutare anche farmaci di automedicazione o calze a compressione.

3. Quando devo consultare un medico per problemi di circolazione e quali esami si fanno?

È consigliabile vedere un medico per una diagnosi accurata se i sintomi persistono. Il medico potrebbe suggerire un eco-doppler dei vasi venosi per valutare lo stato delle vene e indicare il trattamento più adatto.

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