fbpx
Ciao, sono bollino!

Herpes genitale, come si prende e come si cura

Herpes genitale, come si prende e come si cura

Quando si pensa all’herpes, il pensiero corre subito al comunissimo herpes labiale e alle antiestetiche e fastidiose vesciche che compaiono sulle labbra.  Ma attenzione: parlando di herpes simplex e, quindi senza entrare nel complesso mondo del virus Zoster-Varicella, non bisogna pensare che le labbra (o in certi casi anche il viso) siano l’unica localizzazione possibile  per l’herpes.  A volte, infatti, il virus si può manifestare anche nell’area genitale.  In questi casi che si parla di Herpes genitalis.

Quale virus provoca l’herpes genitale?

L’herpes genitale ha in genere come agente causale l’Herpes virus simplex di tipo 2 (HSV-2) mentre, di solito, l’Herpes virus simplex di tipo 1 (HSV-1) è agente responsabile dell’herpes labiale. Attenzione però: questa regola non è fissa. In una significativa percentuale dei casi di herpes genitale il responsabile del quadro resta l’herpes virus simplex di tipo 1.

La gravità dei sintomi locali e sistemici e la durata delle lesioni è simile nelle forme primarie (e cioè prime infezioni) genitali da HSV-1 e in quelle da HSV-2. Nell’80% dei casi esiste il rischio di recidive, che si verificano secondo meccanismi ancora sconosciuti: è noto però che la fase di latenza è una condizione instabile, influenzata dallo stato immunologico del paziente. Il virus dell’herpes simplex (HSV-1 e HSV-2) può venire riattivato episodicamente da fattori quali febbre, stress emotivi, esposizione al sole, fase premestruale, uso di certi farmaci come corticosteroidi o antitumorali, che determinano la ricomparsa della lesione cutanea nella stessa sede dell’infezione primaria (infezione recidivante). 

L’herpes simplex (HSV-1 e HSV-2) fa parte di quei “nemici” che, una volta entrati nell’organismo, non si riescono più ad eliminare completamente. L’herpes simplex “vive” nel nostro organismo rendendosi praticamente inattaccabile, per poi riattivarsi sfruttando particolari momenti di debolezza. 

La trasmissione del virus Herpes simplex

Il virus si trasmette, soprattutto se pensiamo all’herpes genitale, con i rapporti sessuali e le secrezioni genitali infette. Ma non solo. Bastano, infatti, altri stretti contatti fisici con persone infette, sintomatiche o no, attraverso la saliva.

Il virus dell’herpes simplex può penetrare, e quindi contagiare, attraverso un taglio, un’abrasione, una ulcerazione della pelle o delle mucose. 

La durata dei sintomi dell’infezione genitale varia da individuo a individuo: nei casi più gravi le lesioni della pelle durano fino a tre settimane, ma a volte la prima infezione può essere quasi del tutto asintomatica. In genere, dopo un primo episodio, possono verificarsi delle recidive. Il meccanismo della reinfezione, è simile a quello della forma che interessa le labbra. 

In termini generali, la donna risulta maggiormente esposta al rischio di acquisire l’infezione.

I sintomi dell’herpes genitale 

L’infezione da herpes genitale porta alla formazione di piccole vesciche che evolvono rapidamente in erosioni dolorose, specie nel primo episodio infettivo quando questo è sintomatico. La trasmissione avviene principalmente (ma non solo), come visto, per contatto con le secrezioni genitali infette durante il rapporto sessuale. 

I sintomi dell’infezione variano da individuo a individuo: quando il virus è attivo si manifestano le tipiche lesioni ulcerative della pelle, dolorose e fastidiose. La gravità del primo attacco è variabile, talvolta le lesioni sono associate a malessere, ingrossamento dei linfonodi, stanchezza. Nei casi più gravi, le lesioni della pelle durano fino a tre settimane. In un ristretto numero di casi la prima infezione è asintomatica, o sub-clinica: la malattia può restare perciò allo stato latente per mesi prima del manifestarsi dei sintomi, e per questo motivo alcuni casi di herpes genitale rimangono ignoti e portano a un significativo rischio di trasmissione inconsapevole.

L’infezione appare particolarmente temibile in gravidanza. Un’infezione primaria genitale della madre può infatti complicarsi con ritardo di crescita e prematurità. Se l’infezione primaria avviene però al momento del parto, prima che gli anticorpi materni siano prodotti, verrà trasmessa al bambino nella metà dei casi e potrà essere severa. Per questo, procedere con il parto cesareo è assolutamente necessario.

Come si previene e si cura l’herpes genitale

Parlando di prevenzione, come avviene per diverse patologie a trasmissione sessuale, l’impiego del profilattico rappresenta uno strumento di grande utilità per il rischio di contagio. Per il resto, occorre sempre fare riferimento al medico per le cure che possono prevedere specifici antivirali, oltre ad altri farmaci. Ovviamente è importante controllare l’infiammazione, e in questo senso anche i farmaci di automedicazione ad azione antivirale possono essere utili per lenire localmente i sintomi. L’astensione dai rapporti sessuali, in ogni caso, è fondamentale fino a che l’infezione non regredisce.

Tags