L’importanza di un intestino “in regola”
Igiene: parola fondamentale quando parliamo di salute e benessere. Pensiamo, ad esempio, quanto è importante seguire le normali regole igieniche nel nostro rapporto con la toilette di cui si celebra oggi la Giornata Mondiale. Passando a tematiche più “personali”, pensando proprio al gabinetto, teniamo sempre presente che la regolarità nel liberare l’intestino, è fondamentale per il benessere dell’intero organismo.
La Giornata di oggi diventa una sorta di “richiamo” chi soffre di stitichezza. La stitichezza vera e propria si ha quando le evacuazioni sono rare e la quantità di feci eliminate è minima per peso. Questa condizione può nascere per la presenza di anomalie anatomiche del tratto digerente oppure può essere un disturbo funzionale, legato a modificazioni nervose, muscolari o ormonali, che impediscono la corretta formazione e progressione delle feci. La vera e propria stitichezza è una condizione, tuttavia, più rara rispetto alla stipsi derivante da una valutazione soggettiva vale a dire da una alterazione di pochi giorni dei normali ritmi di svuotamento intestinale per le più diverse ragioni come un cambio nell’alimentazione, un temporaneo stravolgimento dei ritmi di vita come avviene in vacanza, stress. In questi casi la stipsi è occasionale, e i farmaci di automedicazione, con diversi meccanismi di azione, possono aiutare a “sbloccare” l’intestino. Se, viceversa, il sintomo si mantiene bisogna sempre parlare con il medico.
Se l’intestino è pigro conviene assumere regolarmente, in chiave preventiva, frutta, verdura e alimenti integrali. Tra le fibre, ricordiamo che quelle insolubili in acqua sono più utili per combattere la stitichezza, e sono presenti soprattutto nei cereali (meglio se integrali) e nella crusca. All’interno dell’intestino, per la loro struttura chimica, si riempiono infatti di acqua e quindi aumentano il volume e la consistenza delle feci. Altri alimenti che combattono la stitichezza i legumi, i formaggi freschi e, come condimento, l’olio d’oliva crudo.
Conviene infine idratarsi bene, per consentire alle feci di formarsi visto queste sono fatte per due terzi da acqua. E poi, vista anche la Giornata dedicata, cerchiamo di prendere un “appuntamento” con la toilette. Se ci abituiamo ad evacuare ogni giorno sempre intorno alla stessa ora, evitando di “trattenere” l’emissione delle feci (processo che viene interamente gestito dal cervello), facciamo del bene al nostro intestino. E la mattina, davvero, anche in questo senso, ha l’oro in bocca.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.