L’occhio si gonfia all’improvviso, perché e cosa fare

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 6 MIN
L’occhio si gonfia all’improvviso, perché e cosa fare

La mattina, appena svegli, oppure anche durante la giornata, può capitare di ritrovarsi improvvisamente con uno o entrambi gli occhi gonfi. Questo fenomeno, che può manifestarsi come gonfiore della palpebra superiore o gonfiore localizzato nell’angolo interno dell’occhio, spesso preoccupa chi ne è colpito. In genere, non si tratta di un trauma evidente alla base del gonfiore improvviso di una o entrambe le palpebre, ma possono esserci diverse cause alla radice di questa condizione, da semplici irritazioni fino a reazioni allergiche o infezioni. Scopriamo insieme quali possono essere le ragioni di questo fastidioso problema e come affrontarlo nel modo più corretto.

Gonfiore palpebrale, come capire le possibili cause

In termini generali, dietro all’occhio gonfio possono esserci un processo infiammatorio o una ritenzione specifica di liquidi. Entrambe le situazioni possono avere motivazioni diverse.

Non prendendo in considerazione i traumi diretti, che ovviamente possono portare al gonfiore come reazione del trauma medesimo, il gonfiore oculare può essere determinato da una congiuntivite allergica, legata a reazione allergica di tipo cutaneo, alimentare o respiratorio o batterica, con secrezioni giallastre che accompagnano il gonfiore e il rossore oculare.

In altri casi, il gonfiore può essere determinato da una infezione oculare da virus Herpes. Inoltre, anche se può sembrare lontana come origine, un cattivo funzionamento della tiroide può dare origine a un quadro di questo tipo. Esistono, poi, anche forme di ritenzione idrica localizzata, con specifico interessamento delle aree della palpebra, che possono portare al gonfiore oculare. 

Infine, esistono infezioni localizzate, ad esempio alle ghiandole lacrimali, in grado di determinare il quadro. Particolare attenzione, in questo senso, va portata alla presenza del cosiddetto calazio o dell’orzaiolo. Il primo è una vera e propria cisti della palpebra, tecnicamente un lipogranuloma, conseguenza dell’infiammazione a carico delle ghiandole di Meibomio a cui può associarsi gonfiore. L’orzaiolo è invece un’infiammazione benigna di piccole ghiandole sebacee localizzate alla base delle ciglia, che si chiamano ghiandole di Zeis e di Moll. Il dotto che deve portare fuori il contenuto delle ghiandole si ostruisce, e quindi possono comparire i sintomi. Possono essere interessati sia l’interno che l’esterno della palpebra. La lesione si manifesta come una specie di foruncolo, dall’aspetto bianco giallastro al bordo ciliare che può accompagnarsi a gonfiore dell’occhio interessato.

L’elenco delle possibili cause, più o meno serie, di gonfiore dell’occhio è insomma molto lungo. Inoltre, considerando che ci sono anche malattie specifiche che si possono manifestare con gonfiore degli occhi, è importante, prima di pensare a potenziali rimedi, valutare la situazione e parlarne con il medico.

Come agire e cosa non fare

Prima di tutto, in presenza di gonfiore oculare occorre valutare se e quanto sono presenti altri segnali che possono indicare una possibile sofferenza dell’occhio, dall’eccesso di lacrimazione, alla congiuntivite fino alla presenza di infezioni con eventuali secrezioni. Possono lenire il fastidio semplici impacchi, ma in ogni caso è sempre importante valutare la durata del quadro e soprattutto capire se non ci sono cause note, come un’allergia, a determinarlo. Non bisogna quindi pensare a un’autodiagnosi e, soprattutto, non bisogna assumere farmaci che contengano antibiotici senza una prescrizione. Infine, una volta sentito il medico, se il curante ha indicato un trattamento con dosaggi e durata, bisogna evitare di sospenderlo prima di quanto previsto, perché magari il problema si risolve.

I rimedi per il gonfiore palpebrale

In caso di disturbi leggeri e temporanei, i farmaci senza obbligo di prescrizione possono essere d’aiuto. Questi possono alleviare i sintomi, in particolare in caso di reazioni allergiche. Quando il medico sospetta un’infezione batterica o virale, sta al curante procedere con medicinali mirati, siano essi antinfiammatori, antibiotici in caso di infezione batterica, o antivirali specifici. Per il resto, la diagnosi di patologie di altri organi che si manifestano anche con problemi di questo tipo va sempre effettuata dal medico, cui compete la scelta terapeutica.

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SUL GONFIORE OCULARE

1. Perché l’occhio si gonfia improvvisamente?

Il gonfiore improvviso di uno o entrambi gli occhi può essere causato da diverse condizioni, come una congiuntivite allergica o batterica, un’infezione virale (ad esempio da Herpes), un problema di ritenzione idrica o patologie come il cattivo funzionamento della tiroide. Inoltre, calazio e orzaiolo, infezioni localizzate alle ghiandole lacrimali o sebacee, possono contribuire a questo sintomo.

2. Cosa fare in caso di occhi gonfi?

In presenza di occhi gonfi, è importante evitare l’autodiagnosi e consultare un medico per individuare la causa specifica. Possono essere utili impacchi per alleviare il fastidio, ma è fondamentale non assumere farmaci antibiotici o altri medicinali senza prescrizione. Se il medico prescrive una terapia, è essenziale seguirla nei tempi e nei modi indicati.

3. Quali sono i rimedi per il gonfiore alle palpebre?

Per disturbi leggeri, i farmaci da banco possono essere d’aiuto, soprattutto in caso di reazioni allergiche. In caso di infezioni batteriche o virali, il medico potrebbe prescrivere antibiotici, antinfiammatori o antivirali specifici. In ogni caso, una diagnosi accurata è necessaria per stabilire il trattamento più adatto.

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