Al mare o in piscina, per vincere la cellulite!
I farmaci di automedicazione, disponibili sia in formulazione ad uso topico sia per via generale, possono essere di grande aiuto per agire sui fattori che conducono al quadro, specie quando occorre “aiutare” vene e capillari a svolgere al meglio il loro compito. Ma l’attività fisica diventa uno strumento fondamentale. Così, chi deve fare i conti con la temuta buccia d’arancia, dovrebbe recarsi al mare oppure frequentare una piscina. Il nuoto è infatti una vera e propria manna per contrastare la cellulite: scegliendo lo stile che più aggrada, infatti, nuotando si porta l’acqua ad esercitare un massaggio vigoroso e costante sulle zone in cui si manifesta più spesso la cellulite, senza notevoli sforzi perché il corpo è rilassato durante il galleggiamento.
Come se non bastasse, il massaggio esercitato dall’acqua contribuisce a ridurre il senso di accumulo edematoso delle zone affette da cellulite, migliora il microcircolo contribuendo a sfiammare i tessuti. Se il movimento in acqua è la soluzione ideale contro la buccia d’arancia e l’infiammazione che ne consegue, in caso non sia possibile nuotare ricordate che va benissimo una blanda attività fisica, aerobica, cioè senza consumo d’ossigeno. L’importante è non sforzare troppo l’organismo facendo produrre acido lattico e corpi chetonici, potenzialmente nocivi per la circolazione.
Vanno quindi benissimo la camminata di quaranta minuti al giorno oppure la corsa ad una velocità non maggiore di sei minuti al chilometro o la bicicletta.
Qualche accorgimento per migliorare la circolazione e l’aspetto delle gambe
Libro sotto le caviglie
Quando la circolazione non lavora a dovere è utile porre un piccolo rialzo sotto il materasso, e quindi facilitare il ritorno del sangue verso il cuore riducendo il ristagno alle caviglie. Il dislivello non deve essere eccessivo perché si rischia “spezzare” la circolazione all’altezza dell’inguine.
Movimento mirato
Attenzione agli sforzi troppo intensi. Per la cellulite è particolarmente indicato, oltre al nuoto, anche il ciclismo: entrambi questi sport, infatti, consentono di aumentare l’efficacia della muscolatura del polpaccio, che spinge verso l’alto il sangue attraverso le vene.
Occhio ai vestiti
Meglio evitare fuseaux e calzoni eccessivamente fascianti, perché peggiorano la circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori. Bisogna fare attenzione a non stringere eccessivamente cinture o altro sull’addome, per favorire il ritorno del sangue.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.