Morso di vipera: cosa sapere e cosa non si deve fare
ll periodo è quello giusto. Cominciano le gite fuori porta, si procede con le escursioni, ci si trova su sentieri poco battuti e assolati, magari ci si inerpica per pietraie o si procede in mezzo all’erba alta. In queste condizioni, pur se si tratta di un’evenienza abbastanza rara, può capitare di fare brutti incontri con dei serpenti. O meglio, visto che si parla di potenziali problematiche serie per la salute, di “assaggiare” i denti acuminati della vipera. La natura ci espone anche questi rischi ed è fondamentale conoscere bene le regole di prevenzione per limitarli, sapere come e quanto sono differenti una biscia comune ed una vipera, scegliere gli indumenti più corretti per l’escursione, fare proprie alcune semplici regole di pronto soccorso. Insomma, occorre informarsi. Ecco, in sintesi, alcuni consigli che possono essere utili.
Il morso di vipera è davvero pericoloso?
Partiamo dai dati scientifici. In genere, la vipera non morde l’essere umano, ma lo fa se disturbata. Detto questo occorre ricordare che in una significativa percentuale di casi la vipera morde, ma non inietta veleno, perché magari ha avuto poco tempo prima un contatto ravvicinato con un’altra preda. In questi casi si parla di “morso secco”, e cioè privo di veleno. Se, al contrario, la vipera ha iniettato il veleno, ci si può attendere l’azione di questo sull’organismo dopo qualche ora. Il veleno della vipera fa entrare in circolo sostanze che possono risultare nocive per il sistema nervoso, per il sangue/la circolazione e per le cellule. Ovviamente si tratta di effetti generali che dipendono sia dalla quantità di veleno iniettata sia dalla composizione del veleno stesso, che contiene diversi tipi di tossine.
Come si riconosce il morso di vipera
È importante riconoscere subito se, in caso di morso, a mordere è stata una vipera. In genere, il morso della vipera provoca sulla pelle due forellini che distano circa un centimetro: è questa la distanza media dei due denti del serpente.
Come distinguere tra biscia e vipera
Vipere e bisce non sono uguali. Cosa le differenzia? Distinguere i due rettili è importante per sapere come comportarsi. Le differenze tra biscia e vipera vanno oltre le caratteristiche del morso. Partiamo dalla testa. Nella vipera è triangolare, nella biscia no. Considerando l’intero corpo, la coda della biscia è più lunga, mentre nella vipera è corta. Venendo agli occhi, e in particolare alle pupille, quelle della vipera sono più alte e sottili mentre nella biscia sono più rotondeggianti. Infine, il morso della vipera è diverso perché i denti con il veleno sono molto sporgenti, mentre nella biscia sono praticamente assenti. Fatte queste necessarie precisazioni, in caso di morso di vipera il veleno tende a dare effetti entro qualche ora: si manifestano in genere il dolore e l’infiammazione nell’area in cui è avvenuto il contatto pericoloso; si possono manifestare emorragie per gli effetti del veleno sulla coagulazione, si può avere una sete molto intensa. Nelle forme più gravi possono comparire un colorito giallognolo della pelle, ovvero l’ittero, i crampi dei muscoli, il vomito e lo shock anafilattico.
Cosa fare in caso di morso di vipera
Se si riconosce il serpente (è sempre importante individuare che si tratti veramente di una vipera) può anche accadere che non ci sia il passaggio del veleno. Quindi non bisogna cadere nell’equazione “morso-avvelenamento”. Detto questo, in caso di morso è importante procedere a fasciare l’arto colpito usando un rotolo di benda piuttosto spessa e larga (5-10 cm), meglio se elastica. Si deve partire dal basso per risalire fino all’inguine se si tratta di gambe. È utile anche stringere, ma senza esagerare. Ovviamente prima di iniziare bisogna chiamare i soccorsi. Se possibile, conviene sempre tentare di trasferire la persona che ha subito il morso in un ospedale o comunque in un punto raggiungibile dai mezzi di soccorso. Infine, se possibile, prima di andare in gita conviene sempre avere il numero telefonico di un centro antiveleni per sapere come comportarsi.
Come evitare i morsi di vipera
Sul fronte della prevenzione, ecco qualche regola da non dimenticare: bisogna scegliere con cura gli indumenti per la gita, indossando pantaloni lunghi, calzettoni da montagna sufficientemente spessi, scarpe da montagna. È sempre importante poi evitare di mettere le mani in zone pericolose. Anche se la vipera non attacca l’uomo, se disturbata, prima prova a fuggire e poi si difende. Quindi l’attenzione ai corretti movimenti è davvero basilare.
Cosa NON fare se morde una vipera
Detto che per chi assiste la persona morsa da una vipera mantenere la calma è fondamentale, va sempre ricordato che ci sono cose che non sono indicate. Ad esempio, non sembra utile, e addirittura può rivelarsi controproducente somministrare il classico siero antivipera visto che esso è costituito di immunoglobuline non umane, con potenziale sviluppo di shock anafilattico da affrontare in ospedale. Questo anche perché se non si presta attenzione alle caratteristiche del morso si può attribuire il morso stesso ad una vipera quando invece non è provocato dal serpente in questione. Tra le manovre da evitare ci sono anche il taglio per far uscire il sangue e il risucchio del sangue della persona colpita. C’è il rischio di favorire la diffusione del veleno invece di frenarla.
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