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Ultimi viaggi, quali farmaci mettere in valigia o nello zaino

Ultimi viaggi, quali farmaci mettere in valigia o nello zaino
Tempo di lettura: 3 minuti

I farmaci di automedicazione o da banco rappresentano un elemento chiave per il benessere in vacanza e consentono di affrontare al meglio i piccoli disturbi che possono presentarsi quando ci si trova al mare, in montagna o anche in città d’arte. L’impiego di questi medicinali, estremamente sicuri, è indicato per i disturbi lievi, ricordando che l’uso dei farmaci non va protratto oltre quanto stabilito dal foglietto illustrativo e che se il disturbo non si risolve entro 3-4 giorni è bene rivolgersi ad un medico. Altrettanto importante è non fare affidamento al passaparola, è preferibile infatti rivolgersi al farmacista, sempre disponibile anche nei luoghi di vacanza.

Pronti quindi a predisporre il kit per una vacanza più serena? Oltre a mettere in valigia i medicinali che assumete regolarmente prescritti dal medico, come ad esempio farmaci per il diabete o l’ipertensione, ecco in sintesi cosa non dovete dimenticare se avete scelto settembre come periodo per le vostre vacanze.

Disturbi e kit dei rimedi da portare in vacanza

Antinfiammatori e antidolorifici

Cosa può accaderci in vacanza? Il primo aspetto da ricordare è relativo alla comparsa di dolori, magari a carico di muscoli e articolazioni per un movimento improprio o per un sovraccarico fisico. O magari perché, specie nelle giovani, possono comparire i fastidi legati al ciclo mestruale. Per questo è sempre meglio avere a disposizione farmaci antinfiammatori e antidolorifici.

Farmaci per la febbre o il raffreddore

Ricordate poi che un’infreddatura, uno sbalzo termico (specialmente in alta montagna!) o un virus possono portare a leggere infezioni, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio, con qualche linea di febbre. Per questo è utile avere a portata di mano antipiretici, decongestionanti nasali contro il raffreddore, e disinfettanti per la gola.

Farmaci per lo stomaco e l’intestino

Per il resto, visto che spostarsi significa anche trovarsi a far fronte a “novità” in termini alimentari occorre ricordare che non sempre stomaco e intestino reagiscono adeguatamente al cambio delle abitudini alimentari e del ritmo dei pasti. Per questo, non fate mancare in valigia farmaci di automedicazione che possono aiutarvi in caso di digestione rallentata o eccesso di acidità, come ad esempio i procinetici e gli antiacidi, e magari, specie se il vostro intestino è già normalmente poco “portato” a contrarsi regolarmente, anche dei lassativi. Non è raro infatti che proprio il repentino cambio di ritmi si rifletta sull’intestino con la classica stitichezza del viaggiatore.

Ovviamente l’assunzione di farmaci ad azione lassativa deve esse occasionale e mai prolungata, ma può certamente aiutare se i ritmi si sfasano. Ovviamente, per far fronte ad un eventuale effetto indesiderato della “nuova” alimentazione diametralmente opposto, meglio avere a portata di mano anche farmaci che possano contrastare la diarrea.

Cerotti, garze e disinfettanti

Infine, non fate mai mancare l’occorrente per un pronto soccorso per escoriazioni, piccole ferite e simili: disinfettanti, cerotti e garze sterili debbono essere sempre presenti nel kit di pronto soccorso di chi parte.

Attenzione a come trasportare i farmaci durante il viaggio

Ora che avete definito ciò che serve, ricordate anche che durante il viaggio e nel corso della vacanza bisogna assicurare la giusta conservazione dei farmaci.

Occorre in primo luogo evitare forti sbalzi di temperatura: è consigliabile non superare i 30°C (meglio mantenersi sui 25°C) per cui è bene non lasciare i farmaci in macchina sotto il sole: dentro l’auto si raggiungono facilmente temperature molto elevate. Sono dannose anche le temperature troppo basse, per cui ad esempio se si viaggia in aereo è sempre meglio tenere il kit dei farmaci nel bagaglio a mano: nelle stive degli aerei la temperatura scende anche di molti gradi sotto lo zero. Accertarsi sempre delle modalità di conservazione indicate dai foglietti illustrativi: alcuni farmaci, infatti, prevedono una conservazione in frigorifero.

Secondo capitolo, umidità: può alterare compresse, capsule e cerotti medicati. È importante ricordarsi di eliminare il batuffolo di cotone che a volte si trova all’interno delle confezioni perché può trattenere l’umidità. Infine, un ultimo monito: se dovete risparmiare spazio non sostitute la confezione originale del farmaco, magari per portare solo un unico blister. Sulla confezione è riportata la data di scadenza e conservandola siamo certi di non perdere il foglietto illustrativo, fonte preziosa di informazioni quali le modalità di assunzione, il corretto dosaggio e gli eventuali effetti indesiderati. Per questo bisogna evitare d’inserire farmaci diversi in una sola confezione o mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia.

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