Se l’allergia non lascia scampo, occhio alle cimici da letto
Soffrite di allergia la notte? La pelle si arrossa, il prurito è incontrollabile, il naso gocciola. E quindi non riuscite a dormire? Per controllare i sintomi, utilizzate pure i farmaci di automedicazione ad azione antiallergica e antistaminica.. Ma se puntate a risolvere il problema alla radice, fate attenzione al letto. E non solo per gli acari, che vivono e si riproducono con estrema soddisfazione negli ambienti caldo-umidi, ma anche per le cimici da letto. Certo, avete letto bene. Secondo una ricerca condotta dall’Università della Carolina del Nord e pubblicata su Plos One, le cimici da letto potrebbero aumentare anche di venti volte la quantità di istamina presente nella stanza in cui si riposa. E proprio l’istamina, se in eccesso, è uno dei motori naturali delle reazioni allergiche. Lo studio mette in luce proprio la correlazione tra la presenza delle cimici da letto, già per conto loro potenzialmente in grado di creare fastidi, con il tasso di istamina, il composto che entra in gioco nelle manifestazioni allergiche. E non bisogna sperare che immediatamente dopo la disinfestazione la situazione migliori. Sempre stando alla ricerca, ci vogliono mesi prima che i livelli di istamina ritornino alla normalità. Lo studio ha preso in esame appartamenti in cui era presente polvere, quindi praticamente normali, confrontando la situazione con altre abitazioni in cui oltre alla polvere erano presenti cimici da letto dimostrando la combinazione pericolosa per chi si trova a fare i conti con quest’ultima situazione.
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