Se sta bene il singolo, sta bene la comunità. Ma sempre di più, se si parla di salute, e benessere, occorre puntare su una logica di One Health. E allora, in occasione della Giornata Mondiale della Popolazione, proviamo assieme a ricordare quanto e come è importante ragionare pensando a quanto le persone sono in costante interrelazione tra di loro e con l’ambiente. Anche in chiave prospettica e di lungo periodo, per capire cosa accadrà da oggi ai prossimi 30 anni, in particolare per i giovani, che nei decenni futuri diventeranno anziani. Pensate ad esempio ai cambiamenti climatici, che stanno realmente avendo conseguenze sulla quotidianità, sull’economia delle persone e delle comunità e sulla salute individuale e collettiva.
È importante considerare che, sebbene i cambiamenti climatici siano fenomeni globali, il loro impatto varia in base alle diverse situazioni geografiche. Sono molti i cambiamenti imprevedibili a cui stiamo assistendo: la fioritura delle piante, ad esempio, o la stagionalità dei pollini, con conseguenze sul calendario delle allergie, o ancora l’andamento delle epidemie i cui picchi si verificano in periodi anticipati.
Inoltre, occorre prestare attenzione anche a quanto accade con l’aria che respiriamo. Nelle aree metropolitane numerosi studi analizzano l’inquinamento legato al traffico automobilistico, partendo dalle periferie fino al centro e dimostrano che all’aumentare delle concentrazioni di inquinanti nelle aree urbane e nelle vicinanze di impianti industriali, cresce il rischio di malattie correlate all’inquinamento. Non sono poi da sottovalutare anche l’inquinamento acustico e luminoso, i quali stanno emergendo come una problematica sempre più rilevante; i rumori cittadini, che pervadono le strade sia di giorno che di notte, hanno impatti diretti sul benessere individuale. Il sonno notturno è disturbato a causa di fenomeni sociali come la presenza di individui per strada e l’attività dei locali notturni. Questi fattori causano inevitabilmente disagio e influenzano negativamente l’equilibrio psicologico di molte persone. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha segnalato un aumento dei disturbi psicologici, che vanno da lievi a gravi, a causa dello stress costante causato dall’esposizione ai rumori urbani.

Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.