Pollice dello sciatore (lesione del legamento del pollice): cure e trattamenti
Il pollice opponibile ci consente di afferrare gli oggetti e, quindi, di fare la presa con la mano, un gesto fondamentale per la nostra vita di ogni giorno.
A volte però, visto che è così importante, utilizzato ed “esposto”, il pollice stesso può andare incontro a traumi. E questi, in modo più o meno significativo, possono portare a una lesione del legamento che ha il compito di mantenere stabile l’articolazione alla base del dito.
Si chiama legamento collaterale ulnare ed è basilare per il benessere articolare della mano. Se si cade con gli sci (ma non solo, e non solamente nello sport) può capitare di “tirare” questo legamento creando una lesione, che viene definita pollice dello sciatore ma altro non è che un problema di questo legamento, “tirato” dal trauma.
Pollice dello sciatore e lesione di Stener: similitudini e differenze
Può capitare, a volte, che invece che di pollice dello sciatore ci si riferisca alla cosiddetta lesione di Stener. Non è un errore in senso stretto soprattutto per i non addetti ai lavori in quanto non si tratta di due condizioni completamente diverse, anzi.
La lesione di Stener, termine con cui si definisce in linguaggio scientifico la lesione che porta al danno del legamento collaterale ulnare, altro non è che la forma più seria e anatomicamente significativa della lesione. Infatti, quanto si verifica questo quadro, il legamento risulta completamente leso, con conseguente intrappolamento del legamento stesso. Si tratta, quindi, di una condizione particolarmente seria, che deve essere affrontata dal medico anche perché la rottura della struttura legamentosa è totale.
Quando, invece, si parla di pollice dello sciatore, si fa riferimento, in senso generale, a una lesione che può andare dalla classica distorsione del legamento, con dolore e gonfiore, fino alla lesione completa, appunto, la lesione di Stener.
I sintomi della lesione del legamento del pollice
Come si manifesta il pollice dello sciatore? I fastidi nascono per l’apertura forzata del pollice. Si tratta di una condizione che può verificarsi in molteplici situazioni.
Infatti, la lesione non si manifesta esclusivamente in chi fa sport invernali ma si può verificare anche nella pratica di altre attività sportive, come può avvenire nel calcio dove ne è vittima il portiere che vede il pollice “spostato” verso l’indietro da un pallone particolarmente violento.
Più in generale, il pollice dello sciatore può colpire chiunque nella vita di ogni giorno in quanto può bastare una caduta che porta ad appoggiare l’intero peso del corpo sulla mano e nello specifico sul legamento collaterale ulnare per determinare lo spostamento dello stesso, con conseguente lesione.
L’apertura improvvisa e innaturale del pollice può comportare esternamente la comparsa di un livido, di colorito più o meno intenso, accompagnato dal gonfiore alla base del dito.
La lesione, oltre al dolore, determina la difficoltà ad afferrare gli oggetti a causa della mancanza della forza sufficiente a tenerli. Nel tempo, se non si provvede al trattamento specifico, si rischia di andare incontro a una lassità legamentosa, con il legamento che, quindi, diventa sempre meno tonico e robusto.
Ovviamente questo in linea generale. Caso per caso, in base al danno che si è creato nell’articolazione, si potrà poi andare incontro a lesioni più o meno significative e quindi a sintomi di intensità e durata variabile.
Distorsione o distrazione? Facciamo chiarezza
La gravità del danno al legamento, infatti, varia. E in base al tipo di lesione si possono avere prognosi e terapie mirate. Per questo è importante riconoscere una semplice distrazione da una vera e propria distorsione.
Per capire la differenza bisogna ricordare caratteristiche e funzioni dei legamenti. Molto sinteticamente possiamo affermare che i legamenti sono come “fili” che collegano le articolazioni consentendone l’armonico movimento. A volte, purtroppo, queste strutture di sostegno si lacerano, pur senza rompersi completamente.
Quando c’è una lacerazione dei legamenti si può avere una distrazione o, nei casi più gravi, una distorsione. In questo secondo caso i legamenti si lacerano e, quindi, diventa subito necessario l’intervento del medico: il dolore, il gonfiore dell’articolazione che si riempie di sangue fuoriuscito dai vasi dei legamenti e il blocco quasi completo dei movimenti sono pressoché immediati.
Diversa è la situazione nei casi meno gravi: in presenza solo di una distrazione il danno è molto più limitato ma è comunque fondamentale evitare di sovraccaricare l’articolazione. Fondamentale è, piuttosto, imparare i giusti movimenti che consentano di proteggere l’articolazione senza indurre sforzi intensi, per non rischiare danni ulteriori.
Come si tratta il pollice dello sciatore
Le lesioni vanno sempre inquadrate dal medico, considerando che spesso diventa necessario immobilizzare il pollice con dispositivi che consentano di mettere a riposo l’articolazione, consentendo il recupero del danno.
Ovviamente, questo approccio conservativo non è sufficiente in caso di rottura completa del legamento. In questa condizione occorre che lo specialista ripari quanto si è rotto.
Sul fronte del controllo dei sintomi, un aiuto può venire anche dai farmaci di automedicazione a partire dai trattamenti per favorire il più rapido riassorbimento dell’eventuale ematoma fino al ricorso a farmaci ad azione antinfiammatoria e antidolorifica per il controllo dell’infiammazione e per lenire il dolore.
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