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Il pomodoro: quando la tradizione culinaria sposa il benessere

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Il pomodoro quando la tradizione culinaria sposa il benessere
“Mangia i pomodori, che fanno bene alla pelle e aiutano ad abbronzarti”.
Tante volte le nonne ci spingevano a consumare questi vegetali che, avevano ragione, possono rappresentare una fonte di benessere per l’organismo. Al loro interno si trova, infatti, il licopene, che aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari e di alcune forme tumorali; alcuni autori hanno riportato che un consumo abbondante di questo carotenoide ha effetti positivi anche a livello dermatologico, in particolare nella prevenzione dei danni derivati alla cute in seguito all’esposizione alla luce ultravioletta (eritemi solari, scottature, ma anche invecchiamento precoce fotoindotto).50 25 25 sono queste le misure del piatto sano per star meglio ad ogni età anche quella avanzata  
Il licopene possiede un’altissima capacità antiossidante, ma la sua azione è in parte limitata dalla bassa biodisponibilità, ossia dal fatto che esso è poco assorbito a livello intestinale dopo l’introduzione con gli alimenti. A differenza di altre molecole antiossidanti, che risentono in modo negativo del trattamento termico degli alimenti, il licopene ha una particolarità: la cottura dell’alimento ne aumenta la biodisponibilità, e per questo la salsa di pomodoro è considerata una miglior fonte di licopene rispetto al pomodoro crudo.
Via libera quindi ai piatti della tradizione, pasta pomodoro e basilico e anche pizza, facendo però attenzione a non esagerare in caso si è soggetti a problemi di bruciore e acidità di stomaco.