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Il raffreddore è più forte per i solitari

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raffreddore forte per i solitari

Quando il naso è chiuso e gli starnuti si ripetono ad essere messo ko non è solo il nostro benessere, ma anche la nostra condizione psicologica. Niente di grave, sia chiaro. Ma il raffreddore può essere considerato una causa di malessere psicologico, perché ci fa sentire più soli e meno protetti.  Ad analizzare il rapporto tra raffreddore e stato psicologico è una curiosa ricerca condotta a Houston, negli Usa, pubblicata su Helath Psychology. Lo studio ha preso in esame 159 persone che sono state “infettate” da un virus del raffreddore. Nessuna di loro era sposata. A tutti è stato poi consegnato un questionario psicologico per capire quale impatto potevano avere il virus e i sintomi da esso provocati sul benessere psicologico. I risultati dell’esperimento sono sicuramente interessanti. Prima di tutto, a dimostrazione di come l’organismo umano reagisca soggettivamente all’attacco di un virus, solo tre quarti delle persone coinvolte hanno effettivamente sviluppato i sintomi del raffreddore. Rispetto agli altri, messi in “quarantena” in albergo, si è osservato non solo – come era normale aspettarsi –  un rapporto direttamente proporzionale tra la severità dei sintomi e l’abbattimento psicologico, ma soprattutto che l’intensità del raffreddore è stata maggiore per coloro con un “supporto sociale” minore e con una vita più solitaria. Chi l’avrebbe detto? Certo è che sentirsi in forma quando il naso cola e gli starnuti impazzano o quando le narici sono chiuse è difficile. Il ricorso responsabile a farmaci da banco che permettono di controllare i sintomi del raffreddore, oltre a farci star meglio sul piano fisico, può dare i suoi benefici indiretti  anche su quello psicologico.Influenza, sai come affrontarla?