Sangue dal naso: come comportarsi quando accade frequentemente

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 8 MIN
Sangue dal naso: come comportarsi quando accade frequentemente

Il sanguinamento occasionale dal naso è un problema molto diffuso e, spesso, è del tutto innocuo, proprio perché nella maggior parte dei casi si tratta di un fastidio episodico. 

Ecco qualche informazione utile per sapere perché accade, poterne riconoscere le cause, affrontarlo al meglio e soprattutto quando preoccuparsi e chiedere informazioni sul comportamento da tenere al medico.

Principali cause del sanguinamento dal naso

Il sanguinamento dal naso, noto anche come epistassi, è un fenomeno comune che nella maggior parte dei casi non deve destare preoccupazione. Si tratta spesso di una perdita lieve di sangue dalle narici, causata dalla rottura di piccoli vasi sanguigni all’interno della cavità nasale.

Una delle cause più frequenti è la fragilità capillare, condizione che può rendere più probabile l’epistassi, soprattutto nei bambini. Nei più piccoli, basta a volte un semplice gesto come inserire un dito nel naso per provocare la fuoriuscita di alcune gocce di sangue.

In molti casi, l’origine del problema è meccanica: nella parte anteriore del setto nasale si trova un’area chiamata locus valsalvae, ricca di capillari molto delicati che si rompono facilmente, causando il sanguinamento.

Tuttavia, l’epistassi non è sempre dovuta a traumi locali. Anche fattori come uno sforzo fisico intenso, che provoca un aumento improvviso della pressione nei vasi sanguigni nasali, possono scatenare la perdita di sangue.

Inoltre, infiammazioni nasali come la rinite, gli starnuti frequenti o un soffiarsi il naso in modo energico possono irritare la mucosa e contribuire alla comparsa dell’epistassi.

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Fermare il sangue dal naso: cosa fare e cosa evitare

In caso di sanguinamento dal naso è importante sapere cosa non fare per evitare di peggiorare la situazione. Alcune abitudini tramandate dai nostri nonni, infatti, non solo sono inefficaci ma possono addirittura essere dannose.

Ad esempio, è sbagliato inclinare la testa all’indietro nel tentativo di fermare il sangue. Questo gesto, anche se istintivo, può far sì che il sangue venga deglutito e finisca nello stomaco, causando nausea o vomito.

Anche applicare del ghiaccio sul naso non è una soluzione efficace per fermare l’epistassi. In alternativa, è molto più utile esercitare una compressione laterale sulla narice interessata. Un’altra strategia efficace consiste nell’applicare una garza imbevuta di acqua fredda, che può aiutare a ridurre il sanguinamento.

Una tecnica semplice ma efficace è l’auto-tamponamento: consiste nel stringere le narici con le dita per alcuni minuti. Durante questa operazione, è consigliato reclinare leggermente la testa in avanti, così da favorire la fuoriuscita del sangue e agevolare la coagulazione naturale. Dopo qualche minuto, è possibile soffiarsi delicatamente il naso per espellere eventuali coaguli.

Infine, esistono rimedi di primo soccorso utili per bloccare l’epistassi e prevenire nuovi episodi. Tra questi, pomate, creme e unguenti nasali specifici che svolgono una doppia funzione: arrestano il sanguinamento e rafforzano i capillari, riducendo la possibilità di sanguinamenti futuri.

Epistassi recidivante: cosa fare

Sebbene nella stragrande maggioranza dei casi l’epistassi è occasionale e tende a risolversi in breve tempo, ci sono casi in cui il sangue dal naso si ripresenta spesso.

Quando l’epistassi è molto frequente la parola deve necessariamente passare al medico per capire se esistono “cause di forza maggiore” alla base della fragilità localizzata dei piccoli vasi nasali. Soprattutto, bisogna stare attenti e parlarne con il curante se l’epistassi ripetuta si presenta in un contesto di patologia.

Pensate ad esempio all’ipertensione: la possibilità che l’epistassi sia legata a un aumento repentino della pressione arteriosa deve far richiedere il consulto del medico per la patologia di base, come del resto può accadere in caso di aterosclerosi generalizzata, difficoltà di funzionamento del fegato, presenza di lesioni come polipi nasali che possono diventare responsabili del sanguinamento. 

Per il resto, non bisogna dimenticare che normalmente è solo una narice a sanguinare. Se dovessero sanguinare entrambe le narici, specie negli adulti, occorre sempre avere un livello di preoccupazione più elevato perché il problema potrebbe non riguardare la mucosa nasale. 

Interventi specialistici: quando è necessaria la cauterizzazione

Andando più in profondità nel percorso di cura, esistono casi in cui l’estrema debolezza dei vasi capillari del naso e il ripetersi quasi quotidiano di episodi di epistassi richiedono le maniere “forti”. In queste situazioni il medico può indicare il ricorso alla cauterizzazione dei capillari nasali.

Di cosa si tratta? L’intervento, eseguito dallo specialista otorinolaringoiatra (ORL), punta a far cicatrizzare il vaso che si rompe frequentemente provocando le perdite di sangue. L’obiettivo è far sì che il capillare trattato rimanga ben “sigillato” senza più determinare l’epistassi. Per questa azione emostatica che determina la cicatrizzazione del vaso si può ricorrere all’azione del calore o di sostanze chimiche.

L’intervento viene effettuato in anestesia locale, prevede un rapido recupero e la crosticina che si forma viene eliminata in pochi giorni. È importante, nella fase immediatamente successiva al trattamento, evitare gli sforzi intensi come soffiare il naso con forza e, se possibile, conviene non aumentare la pressione intra nasale starnutendo. Se possibile, fatelo con la bocca.

FAQ – Domande e risposte rapide sul sanguinamento dal naso

1: Perché esce spesso sangue dal naso e quando preoccuparsi?

Il sanguinamento frequente dal naso, noto come epistassi, può dipendere da fragilità capillare, sforzi fisici, infiammazioni nasali o ipertensione. Se il fenomeno si ripete spesso, soprattutto in presenza di patologie (come pressione alta o disturbi epatici), è importante consultare un medico per approfondimenti.

2: Cosa fare subito quando esce sangue dal naso?

In caso di epistassi, non inclinare la testa all’indietro ma in avanti, e stringi le narici con le dita per 5-10 minuti. Puoi applicare una garza imbevuta di acqua fredda o usare creme specifiche per rafforzare i capillari. Evita di soffiarti il naso energicamente o applicare ghiaccio direttamente.

3: Quando è necessario un intervento per fermare il sangue dal naso?

Se il sangue dal naso si presenta quasi quotidianamente e non risponde ai rimedi comuni, potrebbe essere necessario ricorrere alla cauterizzazione. Questo intervento, eseguito dall’otorinolaringoiatra, serve a sigillare i capillari fragili responsabili del sanguinamento.

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