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Torcicollo: le posture sbagliate, i rimedi e i consigli per farlo passare

Torcicollo: le posture sbagliate, i rimedi e i consigli per farlo passare
Tempo di lettura: 3 minuti

Tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita il torcicollo: il dolore è intenso, non si riesce a girare la testa e diventa un’impresa voltarsi indietro. A volte, anche il braccio, in corrispondenza della spalla e più giù, inizia a fare male. I muscoli del collo sono bloccati da uno spasmo che non lascia tregua. Il torcicollo è un problema molto comune, che peraltro può essere prevenuto e affrontato al meglio. A patto di capire come e perché nasce e come si possono ridurre i rischi

Le tre cause del torcicollo

Tolti alcuni aspetti specifici e più rari che si correlano a patologie vere e proprie, il comune torcicollo nasce per una contrattura dei muscoli del collo, legata fondamentalmente a tre elementi.

  1. Movimenti sbagliati o troppo intensi. Fare dei movimenti molto bruschi, spostando di colpo la testa all’indietro, può creare uno stimolo di tensione ai muscoli che consentono di muovere il collo e quindi creare problemi di dolore e di blocco muscolare. Ma a determinare il torcicollo può essere non solo un improvviso spostamento del capo. Anche uno sforzo molto intenso, magari per sollevare sopra la testa un carico pesante, può mettere a dura prova la muscolatura che circonda le vertebre cervicali e quindi indurre contratture e dolori. 
  2. Stazionarietà e posizioni viziate. Se i movimenti improvvisi possono scatenare la “scintilla” del torcicollo, anche rimanere a lungo nella stessa posizione può indurre un fenomeno simile. Pensate solamente a quanto può accadere nel sonno: magari ci si addormenta con il capo flesso e, stranamente, non si cambia posizione nella notte. La mattina può capitare che la testa faccia fatica a “snodarsi” lateralmente e all’indietro, pena un forte dolore. Allo stesso modo, anche di giorno, capita di mantenere per ore una posizione viziata che tende a far contrarre i muscoli del capo, magari perché si sta per ore a “messaggiare” sullo smartphone. La tipica postura del “collo da messaggi” alla lunga favorisce il torcicollo. 
  3. Sbalzi di temperatura. Quante volte abbiamo detto “ho il collo bloccato perché ho preso un colpo d’aria!”. A prescindere dalla reazione più o meno coinvolta dei presenti, l’esperienza empirica è stata confermata dalla scienza che ha dimostrato che anche il passaggio dal clima caldo a un ambiente freddo, magari senza la classica sciarpina a protegge il collo, può scatenare il dolore visto che i muscoli del collo, a causa del freddo, tendono a contrarsi, favorendo la comparsa del torcicollo.

Come far passare il torcicollo

Per far passare velocemente il torcicollo, le nostre nonne consigliavano il caldo per aiutare i muscoli del collo a decontrarsi dolcemente, ovviamente assieme al riposo e all’attenzione per le posizioni che si assumono, soprattutto durante il riposo notturno, visto che le ore passate con una posizione viziata possono influire negativamente sul problema. Ed oggi la scienza non va molto lontano da quelle indicazioni. Tenere il collo al caldo è ancora una ricetta utile, così come l’attenzione a non fare movimenti e sforzi improvvisi che possono in qualche modo affaticare ulteriormente la muscolatura contratta, ritardando la ripresa dal fastidio.

Anche i farmaci di automedicazione possono rappresentare un utile rimedio per il torcicollo, capaci di combattere un’eventuale contrattura muscolare e dolori legati all’infiammazione, utili anche in tema di prevenzione. Soprattutto al lavoro, se si opera al PC ma anche nella quotidianità, considerando l’uso dei dispositivi elettronici che accomuna un po’ tutti.

Cosa NON fare in caso di torcicollo

Prima di tutto, meglio evitare di rimanere per ore con il capo chino sulla tastiera: se si continua a mantenere piegato il collo, oltre a indurre lo stress di una posizione fissa alla muscolatura, col tempo si potrebbe indurre la modifica della fisiologica curvatura del collo, favorendo l’insorgenza di dolori e fastidi come il torcicollo. I fasci muscolari del collo, infatti, debbono sostenere una struttura, quella della testa, che pesa almeno quattro chili: per cui mantenere il collo piegato, su un lato oppure in avanti come quando si usa il cellulare pe scrivere o leggere, significa indurre uno sforzo che, alla lunga, si paga con l’insorgenza di problematiche al collo e alla schiena.

Movimenti utili in caso di torcicollo

Per il resto, per liberarsi della tensione muscolare conviene fare come Totò, spostando lateralmente, anteriormente e all’indietro il collo, con movimenti lenti e rilassati e senza forzare. In questo modo si rimettono in moto i muscoli bloccati. A patto ovviamente che non ci siano problemi particolari e che questi movimenti siano ben accetti dall’organismo. In fase acuta, conviene infatti evitare di fare movimenti che potrebbero peggiorare il dolore. Ultima raccomandazione: se il dolore non passa e il torcicollo non si risolve in pochi giorni, occorre sempre richiedere un consulto al medico curante. 

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