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Un bacio: un toccasana a 360° non privo di controindicazioni

Un bacio: un toccasana a 360° non privo di controindicazioni

Sapete cosa significa avere le “farfalle nello stomaco” e poter baciare la persona che si ama? Sicuramente, se vogliamo parlare solamente in termini biologici e senza pensare al coinvolgimento emotivo e all’amore, con un bacio appassionato facciamo molto per la nostra salute. Infatti, con un bacio alla francese di dieci secondi si scambierebbero 80 milioni di batteri, mentre si i scende a un migliaio con un bacio rapido sulle labbra. Ebbene, lo scambio di microparticelle rinforza l’organismo e allena le difese immunitarie a combattere le malattie almeno a quanto ricorda Susan Erdman, microbiologa al Massachusetts Institute of Technology, che ha svolto ricerche sul tema.  Ancora: se volete festeggiare la giornata dedicata a questo gesto di amore e di passione che si celebra oggi, tenete presente che un bacio è quasi come uno sforzo in palestra. Ovviamente non tanto per l’impegno energetico, ma per il coinvolgimento di tanti muscoli e per gli effetti che ha sul cervello. Con un bacio appassionato, infatti, si producono endorfine, che rilassano, inducono il piacere e hanno anche un effetto analgesico. Il problema è che rimangono in giro per poco tempo, occorre quasi immediatamente un “richiamo” … con un altro bacio. Tuttavia, anche il bacio ha le sue controindicazioni!

Dopo aver spiegato molti dei motivi che ci spingono a scambiarci baci, ricordiamo che esiste anche una possibile “complicanza” di questa bellissima abitudine. È la mononucleosi infettiva, o malattia del bacio, causata dal virus di Epstein Barr. In genere la malattia, se non è asintomatica, dura pochi giorni nei bambini e può essere affrontata con farmaci di automedicazione in grado di contrastare i sintomi, come analgesici e antinfiammatori, disponibili anche in formulazioni ad azione locale per quanto riguarda i disturbi di gola. Per gli adulti, invece, quando si manifesta, la malattia ha come sintomo predominante la stanchezza legata all’azione del virus sul sistema immunitario dell’organismo. Come avviene per molte infezioni virali, non ci sono cure dirette a colpire il responsabile dei fastidi, ma esiste comunque la possibilità di difendersi dai sintomi grazie ai farmaci di automedicazione. 

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