Colpo della strega e schiena bloccata: come recuperare
Purtroppo, non siamo fatti né per stare a lungo in piedi, né per sostenere per ore posture tali da influenzare il corretto movimento muscolo-scheletrico della schiena.
Il rischio di mal di schiena è connaturato alla natura umana ed è un naturale esito dell’evoluzione, visto che l’uomo, assumendo la posizione eretta, ha messo sotto “pressione” la colonna vertebrale. Su questo fattore, ovviamente non possiamo fare molto. Ma con le buone abitudini e qualche accortezza possiamo comunque ridurre il rischio di andare incontro al classico colpo della strega, con la schiena che si blocca e il dolore che diventa difficile da sostenere. Come bisogna comportarsi? Proviamo a vederlo assieme.
Quando si manifesta il colpo della strega?
Il colpo della strega si manifesta perché chiediamo troppo alla delicata struttura della colonna vertebrale, costituita da un intrico di ossa, articolazioni e soprattutto muscoli che entrano in gioco quando facciamo un movimento azzardato e intenso, come ad esempio, sollevare dal basso verso l’alto qualcosa di molto pesante non flettendo le gambe ma caricando tutto il peso sulla schiena, o quando sollecitiamo troppo a lungo gli ambiti anatomici della schiena. Il colpo della strega si origina quindi da movimenti bruschi e intensi o da un trauma ma a volte può derivare da posture sbagliate.
Non solo: tra gli elementi che mettono ko la schiena, può incidere anche lo stress cronico, ovvero protratto nel tempo. Come? La tensione induce un’alterazione nel rapporto tra muscoli e tendini in prossimità delle vertebre e, favorendo una riduzione dei livelli del cortisolo (un ormone) nel sangue, provoca una minore resistenza al dolore.
Infine, anche l’eccessivo riposo può favorire la comparsa di un forte dolore muscolare: questa evenienza, peraltro apparentemente inspiegabile se non sulla base di un fenomeno vascolare (nel muscolo si può creare una leggera carenza di ossigeno perché la posizione può ridurre il flusso da parte dell’arteria che irrora la zona colpita), può dar ragione dei dolori intensi ed inspiegabile che possono comparire improvvisamente in persone che riposano a letto.
Il colpo della strega si manifesta attraverso un dolore intenso, tale da farci bloccare, che deriva dalla contrattura muscolare eccessiva o spastica di un muscolo o di un fascio di muscoli, come ad esempio quelli paravertebrali che corrono lungo la spina dorsale in seguito alle cause sopra descritte.
Colpo della strega o colpo di frusta?
Il colpo della strega in qualche caso può essere anche “confuso” con il colpo di frusta. Si tratta però di due situazioni diverse. Nel caso del colpo di frusta parliamo di una scossa improvvisa e violenta che fa rovesciare indietro la testa per poi riportarla con violenza in avanti. A differenza del colpo della strega, la “frustata” che inibisce il movimento nasce per la concomitanza di due movimenti forzati, e quindi innaturali, del tratto cervicale della spina dorsale, come si può verificar in seguito a un tamponamento in auto. In genere, questa lesione interessa sempre i muscoli paravertebrali, cioè quei fasci muscolari che corrono lungo la spina dorsale, ma nei casi più seri può coinvolgere anche le vertebre e i nervi che emergono dagli spazi intervertebrali. Tutto dipende ovviamente dall’entità del trauma tanto che a volte per il colpo di frusta può essere necessario un trattamento in urgenza: se il trauma è stato particolarmente violento c’è infatti rischio di frattura delle vertebre, per cui non bisogna spostare il traumatizzato, specie se dice di non “sentire” le braccia e le gambe. Se il trauma è leggero a seguire i consigli del medico, sono indicati impacchi caldi e farmaci decontratturanti, insieme ad analgesici contro il dolore. In seguito, conviene rimanere a riposo per alcuni giorni anche con l’ausilio di un apposito collare.
Rimedi per recuperare dal colpo della strega
La prima regola in caso di dolore muscolare che insorge dopo uno sforzo fisico intenso è ovviamente lo stop allo sforzo. Questo vale anche in caso di colpo della strega. Non appena il dolore muscolare si presenta bisogna fermarsi e, parlando di rimedi “casalinghi” e veloci, massaggiare delicatamente la parte colpita. Per ciò che riguarda le cure, se non ci sono particolari problemi, il riposo e l’impiego intelligente dei farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria, per uso locale ma anche sistemico se necessario, possono risultare particolarmente efficaci per il controllo del dolore e dell’infiammazione, consentendo un più rapido recupero della mobilità. In certi casi, è utile anche prevedere l’impiego di farmaci ad azione mio rilassante che vadano a contrastare direttamente la contrattura muscolare della schiena, che spesso si manifesta nell’area lombare della colonna con conseguente vera e propria sensazione di dolore che “spezza” la schiena, impedendo i movimenti.
Prevenzione e buone abitudini per ridurre i rischi di mal di schiena
Ricordato che il colpo della strega può durare anche diversi giorni, ed è sempre necessario consultare il medico quando il dolore e il blocco del movimento non si riducono progressivamente, va sottolineato che, in termini preventivi, occorre prestare attenzione ai movimenti. Tradotto: non bisogna sottoporre a sforzi intensi la colonna vertebrale e i muscoli che la circondano. Ad esempio, non si deve piegare la schiena quando si solleva qualcosa, ma piuttosto “caricare” le ginocchia. Per la prevenzione l’arma più efficace è la ginnastica “intelligente”. Oggi sono stati studiati esercizi specifici che consentono di “mobilizzare” in maniera adeguata la parte muscolare dolente e vanno “guidati” dal fisioterapista.
Per il resto, ricordate che le scarpe basse da uomo, ad esempio, a volte non sono realizzate tenendo conto dei criteri per garantire una corretta salute del piede, dal plantare anatomico alla forma confortevole. Questo può portare il piede a soffrire, perché viene appoggiato male sul terreno, senza il dovuto rispetto per il naturale arco che disegna la pianta della nostra estremità. Di conseguenza, tutto l’apparato scheletrico ne risente, schiena compresa, perché si viene costretti a “torsioni” della colonna per compensare la postura sbagliata dovuta alle scarpe. Allo stesso modo, occorre prestare attenzione a borse e tracolle troppo pesanti, necessarie per portare con sé i classici attrezzi da lavoro di chi ha con sé sempre computer portatili e simili. Per chi è soggetto a questa situazione, infine, dormire può diventare un problema. Oltre a scegliere bene il materasso conviene sempre utilizzare cuscini da mettere sotto le gambe, la pancia o la schiena per mantenere una posizione che dia meno dolore.
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