Oggi vogliamo parlare di un disturbo che colpisce molte persone, rappresentato da acidità e bruciore di stomaco.
Il nome è conosciuto, ma lo è altrettanto il disturbo? Siamo sicuri di sapere come comportarci di fronte a questo malessere?
La fastidiosa sensazione legata all’aumento della produzione di acido cloridrico necessario per la digestione.
L’acidità spesso si combina col bruciore, con una sensazione di pesantezza e digestione lenta.
Quando l’acidità e il bruciore di stomaco non si limita con la parte superiore dell’addome, ma tendono a risalire all’interno del torace, coinvolgendo parte dell’esofago, si ha come sintomo associato all’acidità il reflusso acido, cosiddetto reflusso gastroesofago.
Le cause? Alimentazione poco regolata o troppo abbondante, eccessivo consumo di alcolici, intenso stress, poiché la tensione emotiva si ripercuote direttamente sul benessere gastrico.
La comparsa occasionale di disturbi della digestione, che compare soprattutto a seguito di un pasto particolarmente ricco e critico, può essere vinta attraverso l’utilizzo di farmaci di automedicazione.
Se il disturbo prevalente è rappresentato da bruciore di stomaco, da acidità, occorre utilizzare un prodotto di tipo antiacido.
Quando invece prevale la difficoltà digestiva, il peso alla bocca dello stomaco, il gonfiore, la sensazione insomma di ripienezza, occorre utilizzare prodotti e farmaci che agiscano favorendo lo svuotamento dello stomaco.
Parliamo in questo caso di farmaci di automedicazione che rientrano nel capitolo dei pro-cinetici.

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