fbpx
Ciao, sono bollino!

Mal di testa dopo il rapporto sessuale, cause e cosa fare

Mal di testa dopo il rapporto sessuale, cause e cosa fare

A volte suona quasi come una scusa, “ho mal di testa”. È la classica di chi che si nega alle avances sessuali del/della partner. Ma attenzione, non dobbiamo fare l’errore di pensare che la cefalea sia solamente un motivo per non fare l’amore. A volte, infatti, può comparire piuttosto come “complicanza” del piacere, manifestandosi durante o dopo il rapporto sessuale. Questo quadro può avere alla base meccanismi differenti e va conosciuto, anche per prendere le opportune precauzioni.

Cosa sapere sulla cefalea coitale

La cefalea da coito colpisce soprattutto gli uomini, in particolare tra i 30 e i 40 anni. È quanto emerge da una ricerca di qualche tempo fa negli Usa, dagli esperti dell’Università Loyola, che hanno censito la situazione arrivando a capire che circa l’1% dei maschi avrebbe questo problema. Ma le stime sembrano sottostimate e, probabilmente, non danno una reale rappresentazione della situazione e della sua diffusione. Le donne sono più fortunate: su quattro persone che soffrono di cefalea coitale, solo una farebbe parte del gentil sesso. 

Esistono comunque, a grandi linee, due diversi tipi di cefalea da rapporto sessuale. Il primo compare durante il rapporto, prima che si raggiunga l’orgasmo, e si presenta come un mal di testa diffuso e fastidioso, quasi mai forte, che ricorda un po’ quello della cefalea tensiva.

Leggi anche: Quanti tipi di mal di testa esistono? Le cause e i rimedi

La seconda forma, sicuramente più difficile da sopportare, si verifica invece in correlazione con l’orgasmo ed assume le caratteristiche di un vero e proprio attacco di emicrania. Il dolore è molto forte, di tipo pulsante e può risultare estremamente difficile da sopportare. 

Qualche tempo fa si parlava anche di un’altra forma di mal di testa legato al sesso. Il dolore in queste circostanze compare più o meno un quarto d’ora dopo la fine dell’atto sessuale, in particolare quando è stato particolarmente “vigoroso”.

Le possibili cause scatenanti del mal di testa coitale e post-coitale

La cefalea che interviene durante il rapporto potrebbe essere legata ad una contrazione particolarmente intensa dei muscoli del collo e del capo. E sicuramente viene accentuata dallo stress. Ad esempio, il “timore” di poter essere “scoperti” per una scappatella o comunque la frequentazione di un partner non abituale può facilitare la comparsa del dolore. 

La classica emicrania orgasmica appare, invece, legata alla vasodilatazione delle arterie che si verifica durante il rapporto sessuale. Sarebbe questo il meccanismo che porta alla comparsa del forte ed improvviso dolore del mal di testa post-coitale. 

Secondo gli esperti, infine, quando il dolore compare a distanza di tempo dal termine del rapporto potrebbe associarsi a una particolare “delicatezza” delle meningi che corrono lungo il midollo spinale. In questi casi le membrane andrebbero, infatti, incontro a lacerazioni quasi invisibili, attraverso cui escono piccole quantità di “liquor” (il liquido che corre all’interno delle meningi): la prova di questo possibile meccanismo viene dal fatto che non appena si riassume la posizione sdraiata, i dolori tendono a passare. Si tratta, sia chiaro, solo di ipotesi. 

La diagnosi del mal di testa da sesso va fatta dal medico, anche per escludere alterazioni legate alla vascolarizzazione del cervello o una ipertensione latente di cui il mal di testa coitale può essere un segnale.

Prevenzione e trattamento del mal di testa coitale

La cefalea legata all’atto sessuale, in diversi casi, tende a scomparire da sola. Ma, purtroppo, questo non accade sempre. Quindi, se da un lato bisogna cercare di evitare lo stress legato al timore che il mal di testa si presenti, dall’altro, la prevenzione non può passare unicamente dall’astensione. Certamente, l’astinenza è l’unica via per evitare problemi ma è difficile da praticare.

Nelle forme più serie si può puntare a un pre-trattamento, da assumere prima dell’atto sessuale, con farmaci antinfiammatori non steroidei da prendere sotto controllo medico. Va ricordato che però essi hanno un’emivita breve (quindi gli effetti non durano a lungo) e debbono essere assunti al massimo poche ore prima del rapporto.

Sul fronte delle terapie, detto che la cefalea coitale tende comunque a passare, se si presenta solo occasionalmente e dopo che il medico ha accertato l’assenza di problematiche organiche che possano spiegarne l’insorgenza, si può anche puntare sui farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria.