Salivazione eccessiva (scialorrea): possibili cause e rimedi
Acqua in bocca! Quante volte abbiamo sentito questa frase, per indicare l’importanza di mantenere taciute delle informazioni! In realtà, avere l’acqua in bocca fa pensare letteralmente a un eccesso di saliva nel cavo orale, non propriamente una situazione positiva.
Che cosa è la salivazione intensa (chiamata scialorrea)?
La salivazione intensa si chiama tecnicamente scialorrea. La scialorrea indica appunto una eccessiva produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari. Tale condizione può nascere da tante situazioni differenti. A volte è legata a condizioni patologiche gravi e/o all’età ma in assenza di quadri clinici complessi, l’eccesso di saliva nasce dalla presenza di altri disturbi in quadri generalmente occasionali.
Le possibili cause della salivazione eccessiva
In queste situazioni l’ipersalivazione tratta è comunque un disturbo che non ha niente a che vedere con la classica acquolina in bocca che ci viene quando non mangiamo da qualche tempo e vediamo un piatto particolarmente prelibato. In questo caso la salivazione eccessiva può essere un vero e proprio sintomo correlato all’acidità gastrica-
Perché l’acidità di stomaco aumenta la salivazione
L’acidità di stomaco è un disturbo determinato dal funzionamento non ottimale della valvola che separa lo stomaco dall’esofago ma anche da situazioni temporanee che rendono questo disturbo diffusissimo. Nei periodi di maggior stress che alterano il buon funzionamento di stomaco e intestino, dopo libagioni eccessive o quando si è esagerato con gli alcolici la reazione dello stomaco è quella di aumentare la secrezione di succhi acidi che generano i sintomi tipici dell’acidità eccessiva. Oltre al bruciore che risale verso l’alto, a volte alla nausea e ovviamente alla sgradevole sensazione di acidità, questa condizione può anche, inaspettatamente, comportare la comparsa di “acqua in bocca”, o più propriamente di ipersalivazione
Salivazione eccessiva e problemi dentali
A volte l’ipersalivazione ha però cause differenti dall’acidità gastrica. Infatti, può essere determinata da problemi ai denti e alle gengive, o può nascere dalla presenza di una protesi dentaria non perfettamente confacente alla struttura della bocca, con conseguente alterazioni nella produzione di saliva.
Salivazione eccessiva e mal d’auto
A volte, se soffriamo di mal d’auto o mal di mare, la cinetosi può manifestarsi anche con senso di nausea e ipersalivazione.
Altre cause (quando è necessario consultare il medico)
Del tutto diversa è invece la scialorrea che nasce da problemi delle ghiandole salivari o da altre condizioni più serie e clinicamente complesse che possono determinare, ad esempio, deficit nella deglutizione o della muscolatura facciale. In questi casi, ovviamente, la parola deve passare al medico per i trattamenti più indicati. Ad esempio, specie negli anziani, problemi del sistema nervoso parasimpatico, che innerva le ghiandole salivari, può dare il via al problema che quindi va indagato dallo specialista per l’identificazione delle contromisure più adatte.
I rimedi per la salivazione eccessiva
La salivazione eccessiva può quindi essere un vero e proprio disturbo, che come tale va conosciuto e considerato, anche per prendere le opportune contromisure. Ovviamente, caso per caso, nelle forme occasionali e quando esiste un elemento che si sa essere all’origine della situazione, si può ricorrere ai farmaci di automedicazione, appunto sintomatici.
Così, quando a determinare l’ipersalivazione è la troppa acidità dello stomaco, risolverla è abbastanza semplice: se il problema è occasionale e correlato a “stravizi” alimentari la prima misura da prendere, in chiave presentiva, è quella di evitare pasti troppo abbondanti e laboriosi che obbligano lo stomaco a un surplus di lavoro durante il processo digestivo. Ovviamente, se il disturbo compare proprio dopo aver ceduto alle lusinghe della tavola, sono utili i medicinali di automedicazione che, in base al sintomo digestivo predominante, agiscono sulle cause e quindi sull’acidità e la pesantezza di stomaco. L’impiego di medicinali di automedicazione ad azione antisettica e antinfiammatoria per controllare i sintomi a carico del tessuto che circonda il dente è utilissimo quando l’ipersalivazione si lega a problemi del cavo orale, ovviamente insieme all’eventuale rimozione della causa scatenante su indicazione del dentista. Allo stesso modo, non dimenticate che a volte anche un’infiammazione a carico della gola può dar luogo alla fastidiosa sensazione di avere un eccesso di saliva in bocca. E, ugualmente, se si tratta di un meccanismo indotto dall’infiammazione, per lenire i sintomi in attesa che il corpo si difenda si può puntare su medicinali di automedicazione. Se il disturbo è legato alla cinetosi, medicinali ad azione antiemetica possono aiutare a meglio gestire la isntomatologia legata al mal d’auto/mal di mare.
Ovviamente, perché si possa agire con questi trattamenti è necessario che il disturbo sia di breve durata e magari, come nel caso della fatica digestiva, riconosca una causa scatenante ben precisa.
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