Quando la luce dà il là al mal di testa
Quando si pensa al mal di testa e agli elementi che possono scatenarlo, subito il pensiero corre ai cibi, alle bevande, alla mancanza di riposo, alla tensione emotiva che ci opprime, al ciclo mestruale. E poi ci dimentichiamo che esistono fattori capaci di far decollare le crisi cui nemmeno pensiamo.
Volete un esempio? La luce. A volte un’illuminazione intensa e magari che abbaglia, che fa “sfarfallare” l’intensità luminosa, può anche dare il via ad una crisi.
È vero che questo meccanismo entra in gioco in particolare nelle forme di emicrania, che vanno sempre trattate dallo specialista, ma è altrettanto innegabile che a volte anche forme di cefalea meno gravi possono peggiorare (quando addirittura non “partire”) proprio grazie all’azione della luce.
Il motivo di questa correlazione è semplice: l’impatto della luce crea un aumento di composti chimici del cervello che possono contribuire a stimolare una crisi di mal di testa. Per questo alcuni esperti consigliano addirittura a chi va soggetto a queste forme di indossare occhiali da sole quando si trova particolarmente esposto all’illuminazione.
Allo stesso modo, conviene sempre prestare attenzione alla posizione che abbiamo dato al computer e soprattutto allo schermo, che deve essere messo in posizione tale da non riflettere eventuali riverberi di luce da lampade e/o finestre.
Queste semplici regole possono aiutarci a ridurre i rischi, sapendo che nelle forme occasionali il dolore può essere trattato con i farmaci di automedicazione. Ma come al solito, prevenire è meglio che curare.
Quindi, occhio all’illuminazione ambientale.
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.