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Ciao, sono bollino!

Al male bisogna rimediare da principio

Al male bisogna rimediare da principio

Presto e bene non vanno insieme. Partiamo dalla messa in discussione di questo proverbio tradizionale per mettere in luce come, quando arriva il dolore, presto e (possibilmente) bene debbano viaggiare in coppia. Dormirci sopra non è d’aiuto. Ce lo insegnano le regole di prevenzione e l’importanza della diagnosi precoce e ce lo ribadisce anche la saggezza popolare, che ci ricorda proprio che se, in linea generale, fare le cose in fretta aumenta il rischio di non farle nel modo migliore, quando si palesa il male – in senso sia figurato che reale come malessere fisico non bisogna perdere tempo nel cercare di porvi rimedio. Il dolore, come sintomo, va affrontato il prima possibile.

A prescindere da dove si origina, sia che sia frutto di un improvviso mal di testa, di una stanchezza che aggredisce i muscoli, di articolazioni affaticate dallo sforzo, di una sofferenza dei denti, di un cibo eccessivamente ponderoso che ci blocca lo stomaco. Perché solo affrontando rapidamente il fastidio si può attenuarlo e magari eliminarlo quando il dolore altro non è che una spia, un sintomo di qualcosa che non funziona al meglio. In questo senso il ricorso responsabile ai farmaci di automedicazione può esserci d’aiuto facilitando la gestione del problema e contribuendo a lenirlo e risolverlo.

I medicinali di automedicazione che possono agire contro il dolore sono molti, e con meccanismi d’azione diversi: vanno scelti caso per caso, in base al sintomo, alla sua intensità e alla sua localizzazione, ricordando che quando i problemi si mantengono nel tempo o sono particolarmente intensi occorre sempre parlarne con il medico. L’importante è non tralasciare il sintomo. Al dolore, ce lo insegnano i saggi consigli delle nostre nonne, occorre rimediare da principio!