Crampi allo stomaco? Occhio al caffè!

I crampi allo stomaco sono un problema comune per cui le nonne utilizzano tradizionalmente rimedi semplici ma a loro modo efficaci, il principale dei quali consiste nell’eliminare il caffè dalla colazione. La scienza oggi dà ragione al buon senso delle nonne: infatti alcuni studi sull’alimentazione evidenziano che per chi soffre di questo tipo di piccoli disturbi, legati spesso all’iperacidità dello stomaco, sarebbe consigliabile limitare le quantità di caffè, così come il consumo di alcuni alimenti come ad esempio la cioccolata, gli agrumi, i vini bianchi nonché le bevande gassate.
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione, se si soffre di crampi allo stomaco, è non rimanere troppo a lungo a digiuno, per evitare che si produca nell’apparato gastro-intestinale un eccesso di acido cloridrico. L’acido cloridrico viene, infatti, prodotto dallo stomaco, attraverso le proprie cellule parietali, e ha la funzione di trasformare il pepsinogeno in pepsina, e attaccare, in senso figurato, gli alimenti dando il via al processo di digestione. Capita quindi che dopo un periodo di digiuno per esempio se si è saltato un pasto, possano comparire crampi generati dal fatto che un intestino vuoto si contrare e questo fa produrre acido cloridrico che non trova cibo nello stomaco e “attacca” così le pareti delle viscere e il duodeno. Il consiglio è quello di mangiare sempre qualcosa, anche solo un pezzetto di pane o un cracker in modo da poter dare un obiettivo all’acido cloridrico ed evitare fastidi a stomaco e intestino dovuti a un eccesso di acidità, facendo tesoro dei consigli delle nonne: mai il caffè a stomaco vuoto!