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Crampi muscolari: cosa fare, cause e rimedi

Crampi muscolari: cosa fare, cause e rimedi

Crampi ai polpacci. Crampi ai piedi. Crampi alle gambe. Addirittura, crampi alle mani, come accade in quello noto come crampo dello scrittore. Chi non ha mai avuto un crampo con la conseguente sensazione di dolore e immobilità dell’arto interessato che ne conseguono? Avere dei crampi è certamente una situazione estremamente nota e comune. Ma cosa sono esattamente i crampi? 

Cosa sono i crampi

Tecnicamente si possono definire come contrazioni molto intense e dolorose dei muscoli legate alla carenza di ossigeno al tessuto muscolare interessato. Il dolore e la necessità di “bloccare” immediatamente l’attività dei muscoli sofferenti sono quindi l’effetto di una sorta di scompenso muscolare. Nella stragrande maggioranza dei casi i crampi sono legati a uno sforzo intenso e prolungato, in seguito al quale il corpo produce acido lattico, il quale tende a “bloccare” repentinamente i muscoli per evitare un’ulteriore affaticamento muscolare. Quindi, se non ci sono particolari patologie a spiegarne l’insorgenza, i crampi sono un doloroso segnale di allarme dell’organismo che bisogna ascoltare. 

Ahi, un crampo! Cosa fare nell’immediato?

In caso di crampo, la prima misura da prendere è “decontrarre” forzatamente il muscolo rimasto bloccato. Questa manovra si esegue imponendo al muscolo un atteggiamento opposto rispetto a quello che si verifica in stato di contrazione. In presenza di un crampo, infatti, la zona colpita risulta rigida e dura, con difficoltà nel movimento. Per questo quando di tendono i muscoli della gamba, ad esempio, si prova a “rilassarli” sollevando la gamba stessa e spingendo indietro la punta del piede. 

Quando e perché vengono i crampi

In generale, il crampo si manifesta attraverso la contrazione spastica e dolorosa di un muscolo o di un gruppo di muscoli e può far seguito ad uno sforzo eccessivo o ad un trauma in diverse circostanze come, ad esempio, attività fisica protratta con impegno specifico di un fascio muscolare (ad esempio di chi scrive molto a mano), la presenza di un trauma o di infiammazioni acute delle articolazioni interessate. Allo stesso modo, però, anche l’eccessivo riposo può provocare un forte dolore muscolare. Questa evenienza, peraltro apparentemente inspiegabile se non sulla base di un fenomeno vascolare (nel muscolo si può creare una leggera carenza di ossigeno perché la posizione può ridurre il flusso da parte dell’arteria che irrora la zona colpita), può dar ragione dei dolori che compaiono improvvisamente in persone che riposano a letto. Infine, i crampi possono derivare da una carenza di sostanze nutritive per il muscolo sotto sforzo, da un deficit di sali minerali, e da aumento dei prodotti di scarto del muscolo.

Crampi e contratture: come distinguerli

Occorre saper riconoscere i crampi, e soprattutto differenziarli dalle contratture e dalle altre forme di dolore ai muscoli. In genere, i crampi, derivando da una contrazione spastica del muscolo, provocano un dolore intenso ma si tratta di una manifestazione breve, limitata nel tempo. 

Per affrontarli al meglio non vanno confusi con le contratture, che sono un disturbo di diversa natura. In caso di contrattura, infatti, la contrazione muscolare tende a durare più a lungo ma in genere risulta meno violenta e repentina rispetto al crampo e pure il dolore è meno intenso.

Il crampo obbliga a fermarsi, cosa che non accade sempre con la contrattura. In caso di contrattura, invece, (a differenza del crampo che impone lo “stop” dell’attività) si può anche sopportare il dolore ma continuando con il movimento si rischia di peggiorare la situazione. Con la contrazione, ci si accorge che qualcosa non va perché il muscolo inizia a “tirare” per lo sforzo eccessivo cui è sottoposto. Quando ciò accade, occorrerebbe fermarsi, per evitare guai peggiori. 

Un buon stato fisico quindi e un buon allenamento sono la miglior misura preventiva contro le contratture. Allo stesso modo anche la scelta delle calzature e dell’abbigliamento sportivo va fatta seguendo sulla base delle proprie caratteristiche ed esigenze. 

Cosa fare in caso di crampi e dolori muscolari

La prima regola in caso di dolore muscolare che insorge dopo uno sforzo fisico intenso è ovviamente lo stop all’attività protratta. Non appena il dolore muscolare si presenta, soprattutto se non c’è stato un trauma a giustificarlo, bisogna fermarsi e massaggiare la parte colpita. Per ciò che riguarda le cure, se non ci sono particolari problemi, il riposo e l’impiego di fasce elastiche contenitive possono rivelarsi utili per il recupero del movimento. 

E non dimenticate anche che per i crampi, come per le contratture, i farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria e miorilassante possono contribuire a contrastare dolore e infiammazione insieme ovviamente al riposo e al reintegro di quanto perduto perché si è chiesto troppo al fisico.

Prevenzione dei crampi muscolari

Per quanto riguarda la prevenzione dei crampi, questa si basa sul controllo degli sforzi fisici e su un’attenta e costante reintegrazione dei sali minerali perduti con l’attività fisica, per evitare carenze soprattutto a carico del magnesio e del potassio, veri e propri “carburanti” della contrazione muscolare insieme al sangue in arrivo ai muscoli.