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Disidratazione: parola al Dott. Ovidio Brignoli e al Dott. Paolo Vintani

Tempo di lettura: 4 minuti

Tutte le domande e le risposte, ma anche i falsi miti, legati al disturbo più frequente dell’estate: parlano il Dott. Ovidio Brignoli, Medico di Medicina Generale e Vicepresidente di SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, e il Dott. Paolo Vintani, Federfarma.

Tutto l’anno, e soprattutto in estate, è importante bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, così da scongiurare i piccoli disturbi legati alla disidratazione come mal di testa, perdita dell’appetito, affaticamento, ma anche vertigini e nausea.

Le domande

  1. Perché l’acqua è importante per l’organismo?
  2. Quanta acqua devo bere ogni giorno?
  3. Quale tipo di acqua devo bere?
  4. Quali sono i disturbi che compaiono se non bevo a sufficienza?
  5. Quali sono le categorie/fasce d’età più a rischio disidratazione?
  6. È utile assumere, insieme all’acqua, anche sali minerali e integratori?
  7. Esistono disturbi legati al consumo eccessivo di acqua?
  8. È vero che bere acqua durante i pasti fa male?
  9. È vero che se bevo più acqua del solito il mio peso ne risentirà?

Le risposte

  1. L’acqua è il componente principale del nostro organismo, formato per il 60-75% da questo elemento; ha la funzione essenziale di veicolare in tutte le parti del corpo le sostanze necessarie per il funzionamento degli organi, dal cervello, all’apparato digestivo e urinario, al sistema immunitario. Oltre a trasportare i nutrienti, aiuta a eliminare le scorie e agisce come lubrificante, agendo da ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti, mantenendo elastiche e compatte la pelle e le mucose.
  2. Un adulto dovrebbe consumare in media almeno 1.5/2 litri di acqua al giorno in forma liquida (circa una dozzina di bicchieri). La quantità varia a seconda di fattori come l’età, per un bambino è sufficiente bere circa 1 litro di acqua al giorno; la collocazione geografica, chi vive in un posto caldo avrà necessità di integrare una maggiore quantità di acqua; lo stile di vita, chi fa molto sport o un lavoro in cui perde liquidi deve bere di più.
  3. Esistono molti tipi di acqua: minerali, oligominerali, altamente minerali, sulfuree. Le acque sulfuree, ricche di zolfo, sono particolarmente indicate per le patologie delle vie aree se usate in aerosol. Le acque oligominerali, essendo povere di sali minerali, sono invece indicate per pazienti che soffrono di calcoli. L’acqua gassata, invece, data l’aggiunta di anidride carbonica, tende a gonfiare lo stomaco, dando un’errata sensazione di idratazione, ed è quindi preferibile bere acqua naturale.
  4. L’acqua è la sostanza che permette all’organismo di funzionare. Nel caso in cui il consumo di acqua non sia sufficiente, iniziano ad attivarsi diversi campanelli d’allarme: tra i primi sintomi, la sete e poi la disidratazione, che si manifesta quando la perdita di acqua supera l’1% del peso corporeo, con sintomi quali mal di testa, perdita dell’appetito, arrossamento della pelle, secchezza alla bocca e agli occhi, apatia, affaticamento e crampi muscolari per poi arrivare a vertigini, nausea e vomito. Altre conseguenze sono la stitichezza e un rischio maggiore di incorrere in infezioni alle vie urinarie.
  5. Le categorie più a rischio disidratazione, soprattutto d’estate, sono:
    Persone anziane: più si va avanti con l’età più si perde lo stimolo della sete. Per questo motivo gli anziani dovrebbero sforzarsi e ricordarsi di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, soprattutto d’estate. È bene bere a piccoli sorsi per evitare di riempire troppo lo stomaco.
    Bambini: i bambini hanno una massa corporea piccola e, giocando e muovendosi molto, tendono a perdere facilmente liquidi con la sudorazione. È quindi importante reintegrare l’acqua ed educare i bambini, fin da piccoli, a una corretta idratazione.
    Malati: l’acqua è il veicolo che trasporta i farmaci nel nostro corpo ed è quindi essenziale bere nel momento in cui si assumono medicinali. In caso di alcune malattie, bere diventa una necessità: i diabetici bevono grandi quantità d’acqua per via dello zucchero nel sangue che aumenta lo stimolo della sete o in caso di febbre, quando l’organismo ci fa sudare per abbassare la temperatura è bene bere per reintegrare i liquidi persi.
    Chi pratica un’intensa attività fisica o lavora dove si è lungamente esposti al sole: in questi casi si può perdere in poco tempo fino a 2-3 litri di acqua, pari al 5% del peso corporeo. È quindi molto importante aumentare il consumo di acqua arrivando ad almeno 2 litri al giorno.
  6. Una corretta idratazione e un’alimentazione equilibrata sono in grado di integrare tutte le sostanze di cui il nostro corpo ha bisogno, anche nella stagione estiva. Gli integratori sono utili nei casi in cui sia accertata una reale carenza di determinate sostanze o in casi particolari, come per gli sportivi professionisti. In tutti gli altri casi, acqua e alimentazione sono in grado di dare al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno. L’aggiunta di integratori, nei dosaggi suggeriti, di per sé non è dannosa ma non svolge alcuna funzione benefica aggiuntiva. Inoltre, il problema potrebbe manifestarsi in seguito a un uso eccessivo senza una reale necessità.
  7. Consumare troppa acqua non arreca danni alla salute, a meno che non si parli di quantità davvero spropositate. Anche un’esposizione eccessiva all’acqua non crea problemi alla salute. L’acqua, in realtà, può essere considerata un disinfettante naturale: basti pensare all’importanza in termini di prevenzione che hanno piccole azioni come lavarsi le mani con frequenza. L’unico problema che un’eccessiva esposizione all’acqua può causare è di sostenibilità per il nostro ambiente, altrimenti il nostro corpo non ne soffre.
  8. Falso mito! Non esistono acque che fanno male e non ci sono problemi nell’assumere acqua durante i pasti. Per questa ragione la cosa migliore che possiamo fare per la nostra salute e per integrare le sostanze necessarie al nostro organismo è semplicemente quella di prestare attenzione alla nostra idratazione e bere la quantità minima di acqua raccomandata.
  9. Falso mito! Non esiste nessuna correlazione tra acqua e peso, pertanto la bilancia non risentirà di un consumo più elevato di acqua, come avviene generalmente in estate; la forma fisica e la pelle ne trarranno soltanto giovamento!