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Durante le feste, occhio allo stomaco

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Durante le feste occhio allo stomaco

Le prelibatezze possono portarci a fare indigestione: attenzione a non esagerare!
Trattenersi non è certo semplice. Durante le feste natalizie rinunciare alle leccornie che si presentano in tavola è difficile, ma spesso il risultato di un’abbuffata è ben poco piacevole: pancia gonfia, digestione lenta e stomaco che fa fatica. Il motivo è semplice: le ricette natalizie possono rappresentare una vera e propria “bomba” per la digestione. Pensate solo che lo zampone, come il cotechino, contiene all’incirca un terzo di carni suine magre, un terzo di cotenna depilata e un terzo di grasso di maiale. Quindi, va bene consumarlo ma meglio come piatto unico insieme alle lenticchie: sappiate che un etto di questo salume da cuocere dà quasi 400 calorie e magari si digerisce a fatica. Sulla digestione però può pesare anche l’anguilla che fa parte della tradizione natalizia di molte zone. Pesce di acqua dolce, chiamato capitone quando supera i 50 centimetri di lunghezza, non è un pesce magro, tutt’altro: la carne di anguilla contiene ben il 23,7 per cento di grassi. Se ai grassi si aggiungono poi zuccheri a gogò e condimenti particolarmente elaborati, capirete che lo stomaco viene messo a dura prova e quindi occorre pensare alle necessarie contromisure. La prima regola è trattenersi, limitando le “overdose” di cibo.  Senza dimenticare che i farmaci di automedicazione rappresentano la soluzione ottimale per limitare i fastidi di stomaco, scegliendo i principi attivi più efficaci caso per caso. E buon appetito!