Ahi! Che fastidio i dolori di crescita!
Il pediatra, in molti casi, tranquillizza la mamma, dicendo che si tratta di dolori di crescita. Di cosa si tratta? Si tratta di fastidi intermittenti, spesso di breve durata, con recupero del completo benessere tra una crisi e l’altra. L’esordio è tipicamente nel tardo pomeriggio o, più comunemente, durante la notte tanto che è abbastanza tipico del disturbo che il bambino si svegli di notte, lamentandosi per il dolore e allertando così, i genitori.
I dolori vengono descritti come sordi o crampiformi, più raramente come acuti o trafittivi, sono localizzati soprattutto alle gambe e dietro le ginocchia (ma non sempre nella stessa zona), meno frequentemente interessano le braccia. La parte dolente non presenta altri segni tipici dell’infiammazione (non è, quindi, calda, arrossata o gonfia) e i bambini non hanno difficoltà a muovere le gambe interessate dal fastidio. La mattina, al risveglio, non sentono più alcun dolore né presentano alcuna rigidità. Il riposo favorisce la remissione nel 60 per cento dei casi.
Come comportarsi? Anche se dei massaggi nelle aree interessate possono essere utili a lenire, in parte, il dolore nell’immediatezza, ovviamente bisogna parlarne con il pediatra: se il problema viene confermato sarà il medico a dare le indicazioni del caso e i suggerimenti migliori. Si tratta comunque di una situazione transitoria: la sintomatologia, infatti tende poi a sparire in un arco di 2/3 mesi.
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