Gengive gonfie e gengivite: cosa fare

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Gengive gonfie, arrossate, a volte anche ingrossate, con una sensazione di fastidio in bocca. La gengivite, ovvero l'infiammazione delle gengive che le rende rosse e sensibili, è estremamente diffusa. Così come diffuso è anche il sanguinamento di queste strutture mucose, che addirittura possono sanguinare facilmente quando si spazzolano i denti o si mangia un cibo particolarmente duro. Se è vero che i farmaci di automedicazione ad azione antisettica e antinfiammatoria, somministrabili localmente, possono aiutarci a limitare i disturbi, è innegabile che una corretta igiene orale e i controlli dell'odontoiatra sono fondamentali per preservare il benessere gengivale e la salute dei denti e della bocca.
Cura e prevenzione attraverso l'igiene orale
Affrontare bene la gengivite è fondamentale per ridurre i pericoli di sviluppare nel tempo una vera e propria parodontite. Di cosa si tratta? La parodontite è un'infiammazione profonda che parte dalle gengive ma che nel tempo può interessare l'intera struttura di sostegno del dente, il c.d. paradonto. La parodontite è provocata dai batteri presenti nella placca dentale e la prima arma per evitarla è certamente quella di una igiene orale corretta che si prenda cura dei denti e delle gengive, preservandole da arrossamenti, gonfiori e sanguinamenti. In caso di gengivite è sempre fondamentale contattare il dentista per definire un percorso di salute gengivale che parta da una pulizia profonda dei denti per la rimozione di tartaro e placca. Ma la salute di denti e gengive parte, appunto dalla prevenzione: insieme alla visite regolari dal dentista e alla programmazione di una pulizia della bocca profonda e compiuta dallo specialista due volte all'anno in assenza di altre problematiche, è fondamentale imparare a lavare i denti in maniera corretta, spazzolandoli verticalmente dall'altro verso il basso, con particolare attenzione a pulire proprio il colletto della gengiva. Inoltre una pulizia dei denti accurata soprattutto in chi ha le gengive già un po' infiammate dovrebbe prevedere un lavaggio dei denti per 4-5 minuti almeno due volte al giorno, usando lo spazzolino elettrico anziché quello manuale e prediligendo gli scovolini interdentali al posto del classico filo interdentale che specie se non usato correttamente può favorire l'irritazione delle gengive. Inoltre, la gengivite e una accurata igiene orale possono trarre beneficio dall'uso di specifici collutori antiplacca, in genere consigliati dal dentista.
Attenzione all'alimentazione
Chi prova sensazioni fastidiose quando mastica a causa della debolezza e del gonfiore delle gengive, probabilmente tende a prediligere cibi morbidi, caso mai prevalentemente carboidrati. In questi casi sarebbe meglio infatti non rinunciare a frutta e verdura fresca per le quali serve una buona masticazione. Soprattutto i vegetali ricchi di vitamina C servono per mantenere le gengive sane e devono perciò essere un caposaldo dell'alimentazione quotidiana.
I rimedi antichi e nuovi
La tradizione ci porta indietro negli anni e ci consegna un metodo antico ma sempre valido per mantenere in salute le gengive, specie se sono arrossate, gonfie o sanguinano facilmente quando ci laviamo i denti. Mettete un pizzico di sale sullo spazzolino, dopo aver rispettato la giusta igiene orale con il dentifricio e il collutorio. Poi passatelo dolcemente per qualche secondo sulle gengive gonfie e arrossate, curando di sciacquare con cura (senza utilizzare acqua gelata!) l'area trattata. In pochi giorni potreste trovare la soluzione alla gengivite. Lo dicevano le nostre nonne che puntavano sull'azione disinfettante del sale per ottenere un miglioramento dei fastidi gengivali. Non va poi dimenticato che chi è particolarmente sensibile a queste affezioni del tessuto che circonda i denti, può puntare anche sul “mantenimento” con sciacqui quotidiani di acqua e sale. Per il resto, in caso di gengivite i farmaci di automedicazioni possono essere di grande aiuto per controllare i sintomi.