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Ciao, sono bollino!

Muovetevi, ma a tempo di musica!

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Che l’attività fisica sia un vero e proprio toccasana per la salute è risaputo. Che occorra sempre prepararsi al meglio per evitare problemi ai muscoli e alle articolazioni è altrettanto importante. Che i farmaci di automedicazione possano rappresentare la soluzione, insieme con il riposo, quando si chiede troppo all’organismo e compaiono dolori, ematomi da trauma o piccoli difficoltà alla funzione muscolare come crampi, leggere distrazioni o contratture, è estremamente chiaro. Quello che forse a volte si dimentica è che muoversi a tempo di musica può essere davvero utile per migliorare le prestazioni e chiudere lo sforzo con un minor senso di fatica e maggiore soddisfazione. Per questo, se vi preparate a fare dell’esercizio fisico, pensate anche alla compilation che più vi piacerebbe ascoltare. A rilanciare l’importanza dei movimenti a tempo di musica è una ricerca condotta all’Università Mc Master, in Canada, pubblicata su Journal of Sport & Exercise Psychology. Secondo lo studio, muoversi con le cuffiette ben calzate sui padiglioni auricolari aiuterebbe a sentire meno la fatica e quindi a migliorare le prestazioni. Durante l’ascolto della musica, in corso di attività fisica, la percezione dello sforzo si abbasserebbe e addirittura migliorerebbe di oltre il 10 per cento la capacità di resistenza. Il consiglio sarebbe particolarmente valido per le persone meno avvezze agli sforzi, che possono trovare proprio nelle sette note un importante supporto per non arrendersi troppo presto al movimento. Sia chiaro: gli studiosi canadesi ricordano come sia importante mantenere il volume a livelli accettabili (esiste il rischio di infastidire le vie dell’udito) e di scegliere lo stile musicale che più aggrada al singolo. Non pensate, quindi, che seguendo il ritmo di una marcetta militare sarete in grado di correre come la fanfara dei bersaglieri oppure che con un hip-hop potrete tenere ritmi invidiabili sulle macchine in palestra se non siete comunque sufficientemente allenati. Non esiste il ritmo che va bene per tutti e per avere i migliori effetti dall’attività fisica a tempo di musica occorre scegliere ciò che più vi piace nel rispetto dei limiti di ognuno. Solo così i vantaggi saranno ottimali!