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Pressione bassa: i sintomi, le cause e cosa fare 

Pressione bassa: i sintomi, le cause e cosa fare
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70. Tenete presente questo numero. Sotto questo valore di pressione massima, o se preferite sistolica, si rischia di portare il cervello a non avere sangue a sufficienza. E quindi a perdere coscienza. In media, è proprio intorno a questi livelli di pressione sistolica che l’irrorazione cerebrale può, infatti, diventare talmente insufficiente, da farci svenire. Il periodo, peraltro, è quello giusto. Complici il caldo e l’umidità che avanzano, anche una semplice passeggiata può diventare “rischiosa”. Senza arrivare a svenire, si rischia di sentirsi deboli e con le gambe a pezzi. Il motivo? A volte tutto dipende dalla la pressione troppo bassa. Come comportarsi? Ecco qualche consiglio. 

I sintomi della pressione bassa

La testa fa male. A volte gira. Le gambe si fanno molli, quasi come se non riuscissero a sostenere il peso del corpo. Si ha la sensazione di essere spossati. Concentrarsi diventa un’impresa e si può avvertire l’urgenza di trovare un letto su cui sdraiarsi per riposare, anche se non si è abituati alla pennichella. A volte l’ipotensione può anche provocare una vista appannata, nausea o ancora può portare ad avere la sensazione di percepire strani fischi alle orecchie. Stiamo facendo un elenco che ovviamente può non essere esaustivo ma offre comunque la possibilità di capire quanti e quali possono essere i disturbi che si correlano agli abbassamenti della pressione arteriosa. Le donne, specie in età fertile, sono maggiormente esposte a valori pressori più bassi di cui si può risentire soprattutto in concomitanza di alcune circostanze come la presenza del ciclo mestruale oppure un clima caldo-umido.

Quando si può parlare di pressione bassa

Se intorno a 70 millimetri di mercurio (mm-Hg) di massima si può perdere conoscenza, anche e soprattutto se si fanno movimenti che richiamano sangue ai muscoli o ci si trova nell’immediata fase che segue il pranzo con il classico “furto” di sangue da ossigeno da parte dello stomaco (e conseguente carenza per il cervello), in genere si può parlare di ipotensione o pressione bassa quando i valori massimi, o sistolici, sono uguali o inferiori a 90 mmHg e quelli minimi, diastolici, sono uguali o inferiori a 60 mmHg. Come detto, è più probabile che il fenomeno interessi il sesso femminile. È più facile osservare ipotensione costituzionali nelle donne, specie se giovani.  

Le possibili cause della pressione bassa

Quali sono i possibili elementi che scatenano un’ipotensione? Sicuramente possono incidere gli sforzi, soprattutto in questa stagione, con il crollo dei valori dopo un’attività fisica intensa. Anche gli ambienti chiusi, con elevati livelli di umidità e con il clima afoso, possono favorire questa situazione. Ancora: non bisogna dimenticare che quando si perdono molti liquidi (in particolare per l’accentuata sudorazione) o comunque si beve poco la pressione tende ad abbassarsi. Inoltre, anche il movimento può influire sulla pressione soprattutto in caso di bruschi cambi di posizione. Passando di colpo dalla posizione sdraiata a quella in piedi si rischia di non aver il completo controllo dei meccanismi di adattamento della pressione e quindi di perdere conoscenza. Attenzione quindi quando ci si sveglia di colpo e si balza sull’attenti per iniziare la giornata o riprendersi dopo la pennichella pomeridiana. Per alcune persone, soprattutto, donne ed anziani, quando si fa un movimento troppo rapido magari la testa inizia a girare, gli occhi si offuscano, gli arti inferiori cedono, e compare una sensazione di stordimento. A volte questi fastidi si accentuano a tal punto che si arriva quasi a svenire, con perdita di coscienza. In questi casi si parla di ipotensione ortostatica

Quando preoccuparsi e cosa fare con la pressione bassa

Se avete la pressione particolarmente bassa dovete parlare della situazione con il medico per inquadrare la situazione e per avere consigli sulle strategie da adottare, anche perché d’estate tra caldo, umidità e possibile disidratazione aumentano i rischi di malesseri legati all’ipotensione. Per il resto, in caso di abbassamenti bruschi della pressione con giramenti di testa e sensazione di perdita di coscienza, la prima misura da prendere è sdraiarsi o almeno mettersi seduti, facendo respiri profondi e, se possibile bevendo acqua a temperatura ambiente. Queste misure possono essere sufficiente per ripristinare il benessere. 

In chiave preventiva, è importante fare attenzione all’idratazione. Oltre a bere acqua, bisogna anche ricordare di bere mangiando: frutta, verdura e alimenti ricchi in sali minerali possono essere di grande aiuto. Ultima raccomandazione: proteggersi dal caldo. Se l’umidità è elevata (ma non solo) con le alte temperature si rischia di indurre un allargamento del calibro delle arterie, con conseguente discesa della pressione. 

Un capitolo a parte va riservato in conclusione all’ipotensione ortostatica, cioè la pressione bassa che causa svenimento. In chiave preventiva ricordate di evitare che il sangue si trovi di colpo a risalire verso il cervello: quando vi alzate è sempre consigliabile rimanere una ventina di secondi seduti sul bordo del letto. A tavola, per ridurre i rischi di ipotensione, ricordate di evitare alimenti che inducono fatica alla digestione. Se si esagera lo stomaco esige quantità maggiori di sangue per il processo digestivo, con il rischio di generare carenze al cervello con conseguenze sullo stato pressorio dell’organismo. In questo caso, infatti, l’organismo è meno veloce nell’adattarsi a movimenti rapidi e questo può determinare i fastidi legati all’ipotensione ortostatica. Infine, attenzione agli effetti dei farmaci per la pressione alta: se si esagera e non si aggiustano le dosi in questo periodo, cosa che deve fare sempre il medico, c’è il rischio che i valori pressori cui si arriva siano troppo bassi. Con rischi conseguenti.