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Prurito continuo agli occhi: come calmarlo

Prurito continuo agli occhi: come calmarlo

Il prurito oculare, che ci porta a sfregarci continuamente gli occhi, è uno dei fastidi più comuni. Se è vero, come è vero, che gli occhi sono lo specchio dell’anima, cerchiamo di mantenerne il benessere, proteggendoli da tutti quegli elementi che possono irritarli, farli arrossare, rendere la congiuntiva più sensibile, darci la sensazione del classico granello di polvere (che in realtà non c’è) sotto la palpebra.

Il prurito oculare è uno dei più comuni sintomi di una reazione allergica, ma non solo. Infatti, sono diversi gli elementi che possono dare il via al disturbo. Proviamo a scoprirli insieme.

Le cause più comuni del prurito oculare

Il prurito oculare in genere compare insieme al gonfiore delle palpebre e all’arrossamento degli occhi. Questa situazione, molto comune, che vede nel prurito il sintomo più fastidioso e predominante, può dipendere da una serie di cause che non vanno sottovalutate, come la luce solare, l’inquinamento ambientale, le condizioni atmosferiche come vento forte e freddo, ma anche la luce blu degli schermi e, soprattutto, le allergie di stagione.

Le condizioni ambientali-atmosferiche

Ad esempio, l’esposizione alla luce solare senza l’adeguata protezione di lenti, può comportare l’insorgere del fastidio che si lega, a volte, a una copiosa lacrimazione. Anche l’inquinamento ambientale può giocare un ruolo, così come le condizioni meteorologiche: la presenza di vento, specie per chi è sensibile, può favorire l’insorgenza del quadro. Allo stesso modo, la permanenza prolungata davanti agli schermi dei dispositivi elettronici può “affaticare” l’occhio che si arrossa e prude quando l’esposizione è stata eccessivamente prolungata, soprattutto a causa della luce blu degli schermi.

Leggi anche: Con freddo e vento gli occhi lacrimano, come comportarsi?

Le allergie

In termini di condizioni patologiche vere e proprie, bisogna ricordare che quasi una persona su cinque soffre di allergia oculare. Di conseguenza, i fastidi agli occhi derivano dalla manifestazione della congiuntivite allergica (stagionale ma non solo) legata soprattutto ai pollini. Ma non solo. Infatti, va ricordato che ci sono tante altre possibili cause di allergia, anche nelle abitazioni. Ad esempio, gli acari della polvere, i peli di animali e le spore di muffa. Un intenso prurito agli occhi risulta il sintomo più comune in assoluto, accompagnato con maggiore o minore frequenza, da rossori, lacrimazione, sensibilità alla luce e gonfiore delle palpebre. Conoscere con esattezza i fattori scatenanti l’allergia oculare quando è stagionale è utile non solo per impostare una indispensabile terapia mirata, ma anche per mettere in atto tutta una serie di accorgimenti preventivi (ridurre le ore trascorse all’esterno, tenere le finestre chiuse, indossare mascherine protettive negli spostamenti) nei periodi più a rischio, ovvero quando i bollettini indicano una maggiore concentrazione nell’aria dei pollini incriminati. Vista la variabilità dei possibili elementi scatenanti, ovviamente, la visita dell’oculista è basilare per comprendere bene l’origine del problema.

Problemi agli occhi con l’avanzare dell’età

Con l’avanzare degli anni il prurito oculare e gli altri sintomi collegati possono aumentare. Pensate solo alla menopausa: il calo di ormoni rende più frequenti problemi di secchezza, bruciore e fastidio a livello oculare. La salute oculare, come la gran parte delle funzioni del nostro organismo, dipende da androgeni ed estrogeni. In età fertile, le ghiandole lacrimali sono molto attive e producono costantemente liquido protettivo, in grado di fornire una corretta lubrificazione e formare una barriera contro la polvere ambientale, la disidratazione e gli agenti patogeni.

La congiuntivite allergica

Se il problema del prurito oculare non è occasionale e derivante da particolari condizioni come il sole o il vento, la diagnosi è fondamentale: non bisogna sottovalutare il prurito oculare proprio perché potrebbe essere la manifestazione sintomatologica di una allergia. Il parere dello specialista è, quindi, essenziale. Per verificare che si tratti effettivamente di un’allergia oculare stagionale e scoprire a cosa sia dovuta occorrono, infatti, test cutanei (prick test) e specifici esami del sangue.

La congiuntivite allergica non è una condizione “banale”. Se non trattata adeguatamente, il continuo strofinarsi degli occhi può sfociare nello sviluppo di un’infezione batterica: ritrovarsi al mattino con le palpebre “incollate” da una secrezione notturna diventa un altro campanello d’allarme che non bisogna ignorare e che richiede il consulto del medico.

Come alleviare il prurito insistente

Una volta compresi motivi che stanno dietro al prurito oculare, primo tra tutti proprio l’allergia, si possono trovare soluzioni come i farmaci di automedicazione ad azione decongestionante, antiallergica e antipruriginosa in grado di lenire il disturbo.

Come sempre, prevenire è la prima regola. Chi è allergico deve mettere in atto una serie di comportamenti per evitare o diminuire l’esposizione agli allergeni. Negli altri casi, occorre proteggere gli occhi con lenti adeguate in presenza di sole o condizioni meteorologiche avverse, e soprattutto evitare di affaticare gli occhi facendo delle pause quando si lavora al computer.

Altri possibili sintomi associati

Il prurito oculare difficilmente si presenta da solo, come abbiamo visto. Esso si associa a rossore, a volte anche a lacrimazione. Inoltre, il gonfiore agli occhi è un’altra conseguenza in caso di allergia oculare stagionale, spesso associato a “tic” e alla presenza di occhiaie causate dalla congestione dei vasi sanguigni sotto il sottilissimo strato cutaneo della zona perioculare. Bisogna prestare attenzione anche alla fotofobia, ovvero al fastidio nei confronti della luce, oltre alla sensazione di avere la “sabbia” negli occhi. Senza dimenticare che esistono anche altri “segnali” che il corpo invia in grado di influire sul benessere generale e indirizzare verso un meccanismo di natura allergia, come ad esempio congestione nasale, starnuti ripetuti, gonfiore delle labbra.