Quando la tosse nei bambini non ha motivo
La tosse nervosa esiste? Ecco come riconoscerla. Mentre giocano o stanno parlando ecco che ad interrompere i nostri bimbi arrivano minacciosi e incontrollabili i colpi di tosse. Si cercano soluzioni ma pare proprio che il sintomo non voglia passare. Ed allora, ecco che si arriva alla domanda: sarà una tosse nervosa? Il problema, sia chiaro, va inquadrato a dovere. Ma per i bambini che vanno all’asilo, e comunque quando superano i quattro anni, il fastidio può comparire. C’è però un dato che deve far riflettere i genitori: la tosse nervosa si manifesta solitamente sempre dopo che c’è stato un evento che ha creato ansia al piccolo. Un altro elemento che occorre sempre tenere in considerazione è un’infezione delle vie respiratorie: accade a volte che la tosse nervosa nasca a distanza di tempo da questo evento, anche se il quadro si è completamente risolto. La tosse è secca, stizzosa, a volte molto fastidiosa, abbaiante, persistente, “quasi teatrale” e disturbante non solo per il bambino ma anche e soprattutto per la famiglia e i compagni di classe, se il disturbo non passa in pochi giorni, la parola deve passare al pediatra: vanno infatti escluse le cause che possono determinare, in genere, tosse anche durante il sonno del bambino (allergia, infiammazione altre vie respiratorie, corpi estranei, infezioni ecc.) per valutare insieme quali possano essere le cause ( ad esempio problemi a scuola o con gli amici, tensioni in famiglia, novità inaspettate e così via quali un “banale” trasloco, un cambio di classe ecc.).