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Vita di Adelasia Cocco, primo medico condotto donna

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È nata a Sassari la prima donna italiana medico “condotto”, figura storica della nostra sanità, l’equivalente ante litteram dell’attuale medico di medicina generale. Si chiamava Adelasia, nome che in Sardegna ricorda una regina, ed era figlia di Salvatore Cocco Solinas, intellettuale dell’isola. All’epoca, quando si è laureata in medicina, poco prima dello scoppio della Prima Guerra mondiale, il solo pensare che una donna potesse ambire a diventare medico sembrava un’utopia. E invece, contro il parere comune dell’epoca, la giovane, Adelasia Cocco, la seconda laureata in Sardegna dopo Paola Satta, si propone nel 1914 come medico condotto in Barbagia.

Allora, per assumere questo ruolo, occorreva il via libera del Prefetto, visto che il medico condotto veniva in pratica “autorizzato” a lavorare proprio da questa autorità. Sulle prime la risposta alla domanda della Cocco fu negativa, ma poi a giovane dottoressa riuscì ad ottenere l’autorizzazione iniziando a praticare la medicina con la prima “condotta” nella zona di Seuna a Nuoro.

La forza di Adelasia si rivela nel suo impegno, che la portò a fronteggiare una cultura poco incline, per non dire ostile, al ruolo della donna in medicina e non solo. Con la sua forza d’animo e la sua preparazione, diventò un punto di riferimento nella comunità. Più tardi, la sua missione di medico tra la gente la portò a Lollove un piccolo paese di montagna. Quando spostarsi tra le case nei monti diventò sempre più difficile, con l’arrivo dei mezzi a motore, la dottoressa Cocco ottenne un altro record destinato a rimanere negli annali: fu infatti la prima donna a prendere la patente in Sardegna iniziando così a muoversi con la sua auto per portare cura e salute ai suoi assistiti.

Nel percorso finale della sua carriera, dopo essere stata Ufficiale sanitario del Comune di Nuovo, diventò direttrice dell’Istituto provinciale di Igiene e Profilassi. Adelasia Cocco è mancata nel 1983, ma il suo grande messaggio è oggi una realtà, con tante donne che scelgono la professione di medico di medicina generale, nell’epoca dei computer e della telemedicina, mantenendo sempre un forte rapporto umano con gli assistiti. Nel solco di Adelasia, prima “medico condotto” della storia d’Italia.