“Rumini” il cibo? Occhio allo stress!
Combattere la tensione aiuta anche a mangiare meglio. Mettiamo innanzitutto i paletti necessari: la ruminazione è un disturbo estremamente complesso ed abbastanza raro. La persona accusa un rigurgito dopo 15-30 minuti dal pasto ed è costretto a masticare nuovamente il materiale per inghiottirlo di nuovo. Questa situazione, che ricorda molto il modo di mangiare dei ruminanti, può presentarsi nella prima infanzia. Non si sa quale sia la reale incidenza della ruminazione negli adulti. E’ molto difficile spiegare il perché del fenomeno: nell’uomo infatti non esiste una peristalsi contraria, cioè una spinta del cibo dal basso verso l’alto, come si osserva negli animali. Si pensa comunque che all’origine di tutto ci siano difficoltà di natura psicologica. Ciò che è certo, invece, è il ruolo dello stress nel verificarsi di fenomeni sgradevoli quali acidità, bruciore di stomaco e reflusso. Se compaiono questi e altri sintomi a carico dell’apparato digerente i farmaci di automedicazione possono essere d’aiuto. E’ fondamentale tuttavia oltre a combattere eventuali fastidi, cercare di ridurre lo stress che a volte fa dell’apparato digerente il proprio organo bersaglio. Ricordando che combattere la tensione significa anche mangiare meglio.
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