Una carezza per combattere il dolore
Non era certo per caso che le nostre nonne, quando il bambino aveva mal di pancia o altro, provavano ad accarezzarlo e cullarlo. Dietro questo gesto d’amore, infatti, appare nascosta una verità scientifica. Basta sfiorare la pelle, con amore, per dare al corpo una scarica di positività e ridurre il dolore. Insomma, anche semplicemente con una scarica di affetto si può arrivare a dare a grandi e piccini un piccolo sollievo dal dolore. L’ aspetto “analgesico” di una semplice carezza nella vita di coppia è sottolineato da una ricerca apparsa su Scientific Reports e condotta da Pavel Goldstein dell’Università del Colorado, nata sulla scorta di un’osservazione personale dello studio. Goldstein, infatti, aveva visto che la moglie in sala parto avvertiva un dolore minore quando lui le prendeva la mano. Così ha preso il via lo studio, che ha coinvolto 22 giovani coppie, che potevano stare solamente nella stessa stanza ma senza toccarsi oppure in stanze diverse o ancora in un unico ambiente dandosi la mano. L’effetto positivo del contatto fisico tra i due innamorati si rivela in modo quasi immediato con i ritmi cardiaci e respiratori che divengano quasi immediatamente sincronizzati. Poi è stato applicato uno stimolo doloroso di due minuti nelle donne e si è visto che il semplice contatto fisico con la mano del partner poteva addirittura influire sulla sensazione dolorosa. L’effetto è risultato maggiore in caso di maggior empatia, dimostrata dal ritmo particolarmente sincronizzato di cuore e respiro. La carezza, insomma, può essere un fantastico analgesico.
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