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Le sette regole per la “sindrome di primavera”

Le sette regole per la sindrome di primavera
Le giornate iniziano ad allungarsi e, per il morale, questo è un bene. Ma in questo periodo, complici i ritmi che si modificano e, specie per le donne,  i flussi ormonali, può capitare di andare incontro a quella che viene chiamata “sindrome di primavera”. Il quadro è legato al passare delle stagioni e alle “scorie” accumulate in inverno, ha un sintomo chiave: la stanchezza. A questa, ovviamente, possono far da contorno nervosismo, irritabilità, disturbi del sonno, comparsa di alcuni dolori articolari, maggior  “peso” e minore “sopportazione” di eventi del tutto normali, come le perdite mestruali. Nulla di grave, sia chiaro, specie se i fastidi durano pochi giorni e progressivamente si torna alla normalità. I farmaci di automedicazione, sia sotto forma di composti a base di sali minerali come il magnesio sia come antidolorifici in caso di tensioni muscolari o mal di testa o come tonici quando occorre contrastare la stanchezza o, ancora, come coadiuvanti per un buon riposo, sono utilissimi per contrastare i disturbi. Ma non bisogna dimenticare che in queste periodo dell’anno è ancora più importante volersi bene e fare proprie alcune sane abitudini. Ecco come comportarsi:

  • Ritagliate un momento della giornata per voi, in modo da contrastare lo stress e il nervosismo. Lasciare spazio alle passioni che ognuno di noi ha significa consentire alla psiche di migliorare il proprio benessere.
  • Muovetevi con regolarità, facendo almeno mezz’ora di attività fisica (ovviamente senza esagerare) ogni giorno. In base all’età e alle condizioni fisiche scegliete ciò che più vi aggrada.
  • Prestate attenzione ai piccoli segnali che il corpo invia. La comparsa dell’herpes labialis, un sonno disturbato con frequenti risvegli, la stanchezza durante il giorno con difficoltà di concentrazione vanno affrontate di conseguenza. 
  • Se le ore di luce aumentano, non ritardate il vostro appuntamento con le lenzuola. Le giornate non si possono allungare a dismisura con lo stato di veglia, altrimenti il benessere ne risente.
  • Studiate bene la vostra giornata, cercando di concentrare la mattina le attività che richiedono un maggior impegno cerebrale per poi tendere a rilassarvi progressivamente con il passare delle ore.
  • Fate attenzione a tavola, prediligendo pasti leggeri e magari frequenti, sfruttando la scorta di vitamine che può venire dalla frutta fresca di stagione e più in generale dai vegetali.
  • Bevete molta acqua, visto che l’idratazione del corpo favorisce l’eliminazione delle tante tossine che  avete accumulato vostro malgrado in inverno.