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Ciao, sono bollino!

Attenti ai virus dopo lo sport

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Passata la buriana alimentare delle feste di fine anno è facile trovarsi con qualche rotolino di “ciccia” che si vuole eliminare al più presto. E l’attività fisica regolare, insieme a un pizzico di attenzione a tavola, rappresenta sicuramente uno strumento estremamente efficace per bruciare eventuali calorie in eccesso che si sono accumulate durante la pausa natalizia. Solo non bisogna dimenticare che dopo uno sforzo, in particolare se molto intenso, l’organismo e in particolare il nostro sistema difensivo reagiscono.

Esiste, infatti, una sorta di “finestra” di debolezza delle difese immunitarie che si crea non appena si conclude la prestazione sportiva e che rende più vulnerabili ed esposti all’attacco dei virus di stagione. In questa fase, che inizia già nello spogliatoio e si protrae per circa due ore, il tempo della classica pizza “post partita”, bisogna insomma sapere che il nostro corpo rappresenta l’incubatore ideale per sviluppare i malanni generati dai tanti virus che possono causare i fastidi tipici delle sindromi da raffreddamento.

Insomma, in questi casi può davvero bastare uno starnuto o una stretta di mano perché uno dei duecento virus responsabili delle sindromi para-influenzali oltre che quello dell’influenza vera e propria ci colpiscano. Bisogna ricordare infatti, che d’inverno, oltre i ceppi virali presenti nell’aria possono rimanere a lungo nell’ambiente e che generalmente i virus viaggiano per tre-quattro metri a una velocità che varia da 150 a 200 chilometri l’ora. E’ proprio per questa velocità di trasmissione che facilmente si assiste a una vera e propria epidemia di starnuti, nasi chiusi e debolezza. Cominciano così i disturbi: si va dal naso chiuso agli starnuti a ripetizione fino al mal di gola, alla cefalea e anche a qualche linea di febbre. Se il virus che ci colpisce è quello dell’influenza, i rischi sono ancora maggiori: la febbre si fa alta ed entra in gioco la spossatezza.

Contromisure? Oltre alla prevenzione, puntare sui farmaci di automedicazione, che possono aiutare a controllare i sintomi senza azzerarli. Questi medicinali riescono combattere adeguatamente i fastidi, meglio ancora se scelti in base al fastidio predominante. Nel frattempo l’organismo reagisce al virus e, in pochi giorni, i fastidi scompaiono. Se così non fosse, anzi il quadro tende a peggiorare, sempre meglio consultare il medico!