Dopo un buon pasto siamo più felici
Non ci sono dubbi. A prescindere dall’appetito, quando ci troviamo di fronte a portate molto gustose e perfettamente cucinate siamo più felici. Non solo mentre mangiamo e degustiamo gli alimenti, ma anche dopo.
E questa situazione psicologica si correla solo in parte al senso di sazietà, visto che si manifesta anche quando non esageriamo con le calorie. Oggi la scienza spiega i motivi di questo appagamento. Se è vero, ed è ampiamente provato, che dopo un piatto ricco l’aumento di insulina ci porta ad essere sazi, altre ipotesi tentano di spiegare scientificamente i motivi del benessere psicologico.
La chiave sarebbe da ricerca nella stessa sostanza, appunto l’insulina, che oltre al senso di sazietà sarebbe anche la principale responsabile della sensazione di appagamento specie se abbiamo mangiato con piacere alimenti ben cucinati e di nostro gusto.
Come mai la buona tavola si correla con il benessere psicologico? Secondo una ricerca dell’Università di New York nei topi, l’insulina dopo un pasto comporta un incremento significativo della dopamina all’interno del cosiddetto corpo striato, l’area cerebrale deputata al meccanismo di ricompensa.
Il piacere del cibo, insomma, esiste e le scoperte fatte sui topi sulla relazione nutrizione-benessere potrebbero aiutare l’evoluzione delle scienze nutrizionali e la cura dell’obesità. In attesa che questi studi sull’animale sfocino in ricerche sull’Essere umano e possano offrirci nuove opportunità per affrontare il problema del sovrappeso, dobbiamo ricordarci di non esagerare a tavola.
L’assunzione eccessiva di alimenti infatti può portare una serie di fastidi, dalla digestione lenta fino all’acidità di stomaco e ad altri disturbi. Inoltre, il peso in eccesso è tra le cause di malattie metaboliche e cardiovascolari. Quindi, non negatevi i piaceri della buona tavola ma con moderazione!
E questa situazione psicologica si correla solo in parte al senso di sazietà, visto che si manifesta anche quando non esageriamo con le calorie. Oggi la scienza spiega i motivi di questo appagamento. Se è vero, ed è ampiamente provato, che dopo un piatto ricco l’aumento di insulina ci porta ad essere sazi, altre ipotesi tentano di spiegare scientificamente i motivi del benessere psicologico.
La chiave sarebbe da ricerca nella stessa sostanza, appunto l’insulina, che oltre al senso di sazietà sarebbe anche la principale responsabile della sensazione di appagamento specie se abbiamo mangiato con piacere alimenti ben cucinati e di nostro gusto.
Come mai la buona tavola si correla con il benessere psicologico? Secondo una ricerca dell’Università di New York nei topi, l’insulina dopo un pasto comporta un incremento significativo della dopamina all’interno del cosiddetto corpo striato, l’area cerebrale deputata al meccanismo di ricompensa.
Il piacere del cibo, insomma, esiste e le scoperte fatte sui topi sulla relazione nutrizione-benessere potrebbero aiutare l’evoluzione delle scienze nutrizionali e la cura dell’obesità. In attesa che questi studi sull’animale sfocino in ricerche sull’Essere umano e possano offrirci nuove opportunità per affrontare il problema del sovrappeso, dobbiamo ricordarci di non esagerare a tavola.
L’assunzione eccessiva di alimenti infatti può portare una serie di fastidi, dalla digestione lenta fino all’acidità di stomaco e ad altri disturbi. Inoltre, il peso in eccesso è tra le cause di malattie metaboliche e cardiovascolari. Quindi, non negatevi i piaceri della buona tavola ma con moderazione!
Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.