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Cimici dei letti, come riconoscere un’infestazione e cosa fare con le punture 

Cimici dei letti, come riconoscere un’infestazione e cosa fare con le punture

Le infestazioni da cimici dei letti, di cui si sente parlare anche nelle cronache, sono quadri che un tempo quasi non si conoscevano, ma che oggi, in diversi Paesi, entrano a far parte della vita e del benessere quotidiano.

Il responsabile di queste situazioni è un particolare parassita, chiamato Cimex lectularius, scoperto più di due secoli fa. Non ha le ali e si nasconde in casa, per poi andare a pungere quando ci sdraiamo.

A spingere l’aumento dei casi di infestazione, praticamente sconosciuta qualche decennio, sarebbero le condizioni ambientali all’interno delle abitazioni e degli hotel insieme al diminuito impiego di insetticidi e soprattutto al proliferare dei viaggi, che favoriscono ovviamente la diffusione di questi parassiti che spesso tornano a casa con noi e le nostre valigie

Come riconoscere le cimici da letto

La cimice dei letti è un insetto che può raggiungere anche la lunghezza di alcuni millimetri e sostanzialmente ama la notte. Di giorno, infatti, non sopporta la luce e quindi si nasconde all’interno delle stanze, per poi muoversi nottetempo, ragione per cui non ci si accorge della loro presenza.

Anche se non esiste una vera e propria stagionalità, vista la presenza del riscaldamento domestico, va ricordato che in genere sotto i 15 gradi la replicazione di questi insetti tende a interrompersi.

Il problema è che le cimici dei letti hanno una “passione” sfrenata per l’uomo. E per questo di giorno magari rimangono stabilmente nelle pieghe del materasso o in prossimità dei piedi del letto per poi passare direttamente tra le lenzuola, in massa, e pungere chi sta riposando nel proprio giaciglio. 

Quando presenti, le cimici da letto non sono mai poche perché si riproducono con una velocità di replicazione impressionante: ogni femmina, per due mesi, può arrivare a deporre anche 10 uova al giorno. E non pensate di fuggire: è il calore stesso che il corpo umano emana, insieme alle sostanze emesse con la respirazione, a richiamare i fastidiosi insetti che pungono, lasciando chiari segni del loro passaggio, anche se non sempre facilmente e immediatamente identificabili. 

I segni dell’infestazione da cimici del letto

I segni dell’infestazione da cimici dei letti sono davvero sempre simili tra loro. In genere si manifesta prurito quando si è a letto, con la comparsa di piccole bollicine arrossate che danno fastidio.

In qualche modo, queste “tracce” sembrano svilupparsi in lunghe file di piccoli puntini arrossati, come se le cimici, pungendoci una dopo l’altra, volessero creare una sorta di “sentiero”. I pruriginosi piccoli ponfi possono comparire anche dopo qualche ora e sono legati soprattutto alla saliva di questi fastidiosi insetti “invisibili”, che induce una reazione da parte dell’organismo. 

Se al risveglio vi accorgete della presenza di segni di questo tipo, non pensate che le responsabili siano zanzare fuori stagione, pur se abbiamo avuto la prova che ormai questi insetti si possono incontrare non solo in estate ma anche in altri periodi dell’anno. E riflettete sul percorso delle macchioline. Le cimici da letto, in questi casi, lasciano tracce chiare

Cimici del letto o acari della polvere?

Per qualcuno, la presenza delle cimici da letto si traduce in una sorta di “allergia” che si riaccende ogni notte e disturba il giorno successivo. In questo senso va detto che proprio la presenza di manifestazioni allergiche significative indica una particolare attenzione da porre alla situazione. Infatti, se non sia ha una predisposizione a sviluppare reazioni allergiche, i fastidi delle cimici da letto sono destinati a limitarsi a prurito e arrossamento. Spesso, però, si confondono i fastidi causati dagli acari della polvere con quelli relativi alle cimici da letto.

Chi soffre di allergia deve fare particolare attenzione: secondo una ricerca condotta all’Università della Carolina del Nord e pubblicata su Plos One, le cimici da letto potrebbero aumentare anche di venti volte la quantità di istamina nella stanza. Questa sostanza, se in eccesso, è infatti uno dei motori naturali delle reazioni allergiche.

Per affrontare al meglio la situazione, è fondamentale ricordare di eliminare gli acari della polvere, che si riproducono in punti in cui la polvere tende ad accumularsi. Per questo, parlando della camera da letto, è meglio ricoprire i materassi e i cuscini con fodere anallergiche e scegliere mobili in materiali che non attirano la polvere (come vinile, legno, metallo o pelle), anziché articoli imbottiti. Quanto meno, eliminando il rischio acari, sarà più facile capire se i fastidi sono legati alle cimici del letto. 

Come trattare le punture delle cimici del letto

Per trattare il prurito causato dalla puntura delle cimici dei letti si può ricorrere al classico impacco con acqua calda ma non dimenticate che un aiuto può venire dai farmaci di automedicazione ad azione antipruriginosa e antiallergica.

In particolare, gli antistaminici da applicare direttamente sui rigonfiamenti possono essere di grande aiuto per lenire i fastidi senza tuttavia preoccuparci troppo: la puntura delle cimici non trasmette infezioni, dunque non sono generalmente pericolose, anche se possono essere fastidiose, magari perché “attaccano” in massa. In caso di eccesso di istamina con sintomi pesanti se si già dei soggetti allergici, può suggerire l’impiego di antistaminici per via sistemica fino a quando la situazione non si risolve.

Camera da letto infestata, che fare ora?

Trasportate in casa inavvertitamente, sovente attraverso borse o valigie, le cimici da letto tendono a “stabilirsi” in camera da letto, in materassi e cuscini, e a riprodursi velocemente. Le contromisure contro le infestazioni per fortuna esistono.

Oltre alla disinfestazione – ad opera di soggetti specializzati – ricordate che l’acqua ad alte temperature uccide le cimici e ne distrugge le uova: anche il getto caldissimo del vapore del ferro da stiro o di una vaporella protegge i tessuti e i vestiti che, tuttavia, non vanno indossati se non sicuri.

Senza dimenticare che le cimici da letto attaccano soprattutto chi è spesso in viaggio. Quindi, ricordate di controllare spesso i bagagli e puliteli con cura, caso mai con l’ausilio di vapore.