Come sono sensibili i denti!
Se l’alito si fa cattivo, attenzione alle gengive. E chiedete al dentista.Gengive che sanguinano. Un problema molto diffuso, che va affrontato con la giusta attenzione. In primo luogo sono utili i farmaci di automedicazione, che possono aiutare a ridurre l’eventuale sviluppo di batteri nocivi per i denti e a combattere sintomi come l’alitosi. Ma fate attenzione se il disturbo non è occasionale e i denti sono particolarmente sensibili. L’ipersensibilità dei denti può essere legata alla presenza di carie o ad altri disturbi conseguenti alle malattie delle gengive. Questo problema si manifesta soprattutto tra i 40 e i 50 anni, sotto forma di fastidio o dolore acuto e di breve durata quando le aree dei denti vicine alla gengiva entrano in contatto con alimenti freddi o acidi. Talvolta anche il semplice contatto con l’aria è in grado di provocare dolore. Il fastidio deriva dall’ipersensibilità della dentina, sostanza tipica della struttura del dente, quando non è ricoperta dallo smalto o protetta dalla gengiva. Se la dentina non è adeguatamente protetta potrebbe capitare, infatti, che si aprano dei piccoli condotti nel tessuto che arrivino ad esporre il nervo, causando il dolore. Sul fronte dei trattamenti, come detto, i farmaci di automedicazione sono utili, così come possono aiutare nella prevenzione. Occorre fare attenzione all’igiene orale, alla scelta del dentifricio che non deve risultare abrasivo e al cambio regolare dello spazzolino. È fondamentale prendersi cura della propria bocca facendo controlli regolari del dentista per mantenere i denti in salute e ridurre il rischio di retrazione delle gengive.
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