Gambe pesanti e piedi gonfi con il caldo: rimedi e consigli utili
Per chi soffre di gambe gonfie e insufficienza venosa i sintomi di ripresentano con maggior vigore ad ogni stagione calda: le caviglie si gonfiano, le gambe sono indolenzite e pesanti, soprattutto la sera, dopo una giornata in cui magari si è fatto poco movimento o si è rimasti in piedi per ore. Certamente, in questi casi, la circolazione venosa non funziona in modo ottimale ma il caldo tende a far peggiorare la situazione. Di conseguenza, le vene soffrono e fanno più fatica a rimandare il sangue verso il cuore. Così nasce l’insufficienza venosa, che a volte porta alla comparsa delle antiestetiche varici e può provocare anche formicolii fastidiosi, specie se si è molto stanchi. Il problema interessa soprattutto, ma non solo, le donne.
Calore alle gambe? Cosa è l’insufficienza venosa
Le gambe soffrono per il caldo che determina una dilatazione dei vasi sanguigni, ma non solo. Anche la posizione eretta prolungata, senza movimento, può favorire la stasi e il ristagno di sangue nelle vene. Capita perché le vene, soprattutto col tempo, possono perdere elasticità e il sangue che dai piedi risale verso il cuore, per questo può refluire verso il basso e dare origine a un sovraccarico venoso. Questo in genere succede anche perché la “pompa” rappresentata dai muscoli del polpaccio che dovrebbero favorire il deflusso del sangue dal basso verso l’alto non funziona al meglio. Il risultato? Le vene si dilatano – ancor più quando fa caldo – e il ristagno aumenta. In questa situazione, il caldo non è certo, quindi, un amico della circolazione. Il calore, come detto, dilata i vasi superficiali e il normale fluire del sangue rallenta. Molto spesso, il gonfiore, non è solo una sensazione, ma un problema visibile a occhio nudo.
Le cause dell’insufficienza venosa
Si tratta di un disturbo circolatorio, in cui le vene non veicolano le giuste quantità di sangue dalle estremità al cuore. Può essere correlata ad alterazioni patologiche delle vene (dermatite da stasi, trombosi venosa profonda, varici) o a sovraccarichi funzionali a cui sono sottoposte (es. linfedema, alterazioni posturali ecc.). Oltre al fattore ereditario, sul quadro clinico influiscono la ritenzione idrica, la scarsa attività fisica, una cattiva alimentazione, la postura (specialmente se abbinata a lavori sedentari).
I sintomi dell’insufficienza venosa
I sintomi sono piuttosto variabili: alcuni pazienti lamentano un semplice gonfiore a livello delle gambe, soprattutto dele caviglie, mentre per altri il disturbo può diventare persino invalidante, fino a compromettere seriamente la qualità della vita. In generale, gambe e caviglie tendono a gonfiarsi, possono essere anche leggermente dolenti alla pressione e, soprattutto a fine giornata le gambe si sentono pesanti, a volte indolenzite e non è raro avvertire un certo formicolio, soprattutto in determinate posizioni.
10 consigli e rimedi per sgonfiare piedi e gambe
Ricordate: solo il medico, anche attraverso esami diagnostici specifici, può fare una diagnosi chiara di difficoltà della circolazione e indicare i trattamenti più idonei, medici o chirurgici.
Ma per chi soffre occasionalmente di insufficienza venosa, con conseguente comparsa dei sintomi soprattutto nel periodo estivo, deve sempre tenere a mente dieci semplici regole che possono aiutare a gestire il disturbo. Ecco un decalogo molto utile.
- Fare movimento. L’attività fisica migliora la circolazione. Un buon allenamento è sempre consigliato, ma per combattere i problemi legati alla circolazione bastano anche piccoli esercizi per mantenere le nostre gambe sempre attive. Fondamentale è non rimanere a lungo nella stessa posizione. Fare qualche semplice esercizio con le gambe, quando si è seduti, può risultare molto utile come alzare alternativamente tacco e punta del piede. Durante il periodo estivo, se vi trovate al mare, muovetevi tra le onde con le gambe immerse almeno fino al ginocchio per sfruttare il benefico «idromassaggio» della risacca. E se siete in ufficio ricordate di accavallare frequentemente le gambe, prima una e poi l’altra.
- Gambe in alto. Per favorire la circolazione può risultare molto utile l’utilizzo di una piccola pedana ergonomica, sotto la scrivania: migliora la postura e fornisce un supporto alle gambe. Consigliamo poi di dormire con le gambe leggermente sollevate, posizionando un cuscino sotto il materasso o inserendo un rialzo sotto il letto, in modo da riposare su un piano inclinato.
- Bere molto. Il consiglio è quello di bere almeno un litro e mezzo o due di acqua al giorno. E bisogna fare attenzione al consumo di sale. Il sodio in esso contenuto è un nemico della circolazione: per avere gambe più leggere bisogna ridurne il consumo, magari non aggiungendone a quello già presente nei cibi.
- Moda su misura. Le scarpe giuste sono fondamentali per il benessere delle gambe. In questi casi, è sconsigliato l’utilizzo di tacchi alti o zeppe. Anche gli abiti aderenti e stretti sono nemici della circolazione. Scegliete gli abiti con cura, prediligendo indumenti morbidi e traspiranti.
- Stop al fumo. Tra i tanti effetti negativi del fumo di sigaretta, non bisogna mai sottovalutare quelli che possono manifestarsi sull’apparato circolatorio. E non solo sulle arterie, che diventano più rigide in chi fuma. anche le vene soffrono perché il fumo danneggia i vasi sanguigni rendendo difficile la circolazione.
- Giusta alimentazione. Tra gli alleati della circolazione sanguigna troviamo gli alimenti ricchi di vitamine C ed E come, ad esempio, gli agrumi, le fragole, i frutti di bosco, l’anguria e il tuorlo d’uovo. Anche pomodori, spinaci e peperoni sono ottimi per contrastare i problemi circolatori delle gambe, come infusi di zenzero, rosmarino e mirtillo che risultano essere altri rimedi efficaci.
- Occhio alla bilancia. Il controllo del peso è importante per prevenire la sofferenza dei vasi capillari e per non aggravare i sintomi già presenti. Il sovrappeso può causare diverse malattie, tra cui anche problemi della circolazione sanguigna: il grasso in eccesso crea cellule adipose più grosse che rendono difficoltosa la circolazione del sangue.
- Via libera ai massaggi. La manipolazione con massaggi drenanti e linfodrenanti è una manovra utile per chi soffre di gambe e caviglie gonfie. In questi casi, ricordatevi sempre di rivolgervi a professionisti: se il massaggio sarà fatto bene alla fine si avvertirà il bisogno di andare in bagno. Anche gli automassaggi possono essere utili anche se meno efficaci. Il principio di base è che i movimenti delle mani devono essere circolari dal basso verso l’alto.
- Calze compressive. Utilizzare un abbigliamento o un bendaggio a compressione graduata può aiutare a prevenire o ridurre i sintomi tipici delle gambe gonfie. Questi indumenti esercitano una pressione decrescente dal basso verso l’alto che aiutano il corretto flusso sanguigno, favorendo la circolazione venosa.
- Farmaci da banco ad hoc. Per alleviare i sintomi delle gambe gonfie e combattere la fragilità capillare i farmaci di automedicazione possono risultare utili. Applicati localmente, sotto forma di creme o gel per un sollievo immediato, oppure assunti per via generale, sotto forma di granulati solubili o compresse, offrono all’organismo sostanze capillaroprotettrici – a base di diosmina, anche in associazione oppure a base di flavonoidi (oxerutina, troxerutina, mirtillina) o di composti tripterpenici (escina, ippocastano, centella) – che aiutano a ridurre il gonfiore agendo sulla circolazione e, in particolare, sui capillari venosi, proteggendoli e rendendoli maggiormente elastici.
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